Gruppo di continuità in tilt È emergenza all`Annunziata
COSENZA Qualche medico che ha visto la comunicazione commenta amaramente che «cose del genere di solito accadono nei teatri di guerra». Invece succede a Cosenza, all`ospedale dall`Annunziata, uno dei…

COSENZA Qualche medico che ha visto la comunicazione commenta amaramente che «cose del genere di solito accadono nei teatri di guerra». Invece succede a Cosenza, all`ospedale dall`Annunziata, uno dei presìdi sanitari di importanza strategica regionale. E proprio dalla stanza del direttore sanitario della struttura, Osvaldo Perfetti, è partita, nel pomeriggio, la lettera – reca il numero di protocollo 9153 – che parla di una «avaria del gruppo di continuità di sicurezza al servizio di tutti i blocchi operatori» e della «terapia intensiva neonatale» dell`hub cosentino.
Il fax è arrivato in tutti gli ospedali calabresi, perché – vista la situazione di precarietà – a Cosenza sono «sospese le attività di urgenza-emergenza» e «gli eventuali pazienti» dovranno essere dirottati «in altri presidi ospedalieri». Una situazione estremamente delicata, che fa letteralmente “saltare” tutte le normali attività del presidio ospedaliero. A Cosenza non si può operare, almeno fino alla riparazione del guasto, perché non ci sono più le indispensabili condizioni di sicurezza.
La precarietà investe nuovamente l`Annunziata e arriva, come è già accaduto nei mesi scorsi, dalle condizioni dell`impianto elettrico, la cui manutenzione è affidata a una ditta che ha sede nel Reggino. Era già successo nella nuova ala dell`ospedale – il Dea inaugurato solo qualche mese fa –, adesso capita nell`area “storica”, quella che ospita le sale operatorie. Ed è, in ogni caso, un segnale ulteriore delle difficoltà in cui si muove la sanità cosentina. Così precaria da somigliare, di tanto in tanto, a un teatro di guerra. (0020)