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Derivati, Naccari: la Regione non ha esercitato l`azione di risarcimento

REGGIO CALABRIA Che fine ha fatto l`opzione che la Regione doveva esercitare sulla vicenda dei derivati? Lo chiede il consigliere regionale del Pd, Demetrio Naccari Carlizzi, in un`interrogazione pre…

Pubblicato il: 07/11/2013 – 19:40
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Derivati, Naccari: la Regione non ha esercitato l`azione di risarcimento

REGGIO CALABRIA Che fine ha fatto l`opzione che la Regione doveva esercitare sulla vicenda dei derivati? Lo chiede il consigliere regionale del Pd, Demetrio Naccari Carlizzi, in un`interrogazione presentata al presidente della massima assemblea elettiva calabrese. Una vicenda tornata alla ribalta in seguito alla decisione dell`Alta corte di giustizia di Londra che non ha accolto la richiesta della Banca Dexia Crediop di farsi riconoscere la validità dei costi “occulti” dei derivati, conseguenti alla stipula di un contratto di swap con la Provincia di Crotone. «Questo giudizio – afferma l`esponente democrat – è un precedente importante per la risoluzione di tanti contratti di finanza derivata sottoscritti da enti locali come la Regione Calabria. Proprio su questo punto abbiamo  presentato un’interrogazione al presidente del consiglio regionale con la quale chiediamo che fine abbia fatto l’opzione che la Regione Calabria doveva realizzare sulla vicenda derivati». Naccari ricorda «in materia di swap e finanza derivata in Calabria che la precedente giunta regionale di centrosinistra decise, all`unanimità, di compiere un esposto/denuncia presentato presso la Procura della Repubblica di Catanzaro. Successivamente – prosegue –, anche in seguito ai referti della Corte dei conti, sezione di Controllo, che evidenziavano una serie di irregolarità e illegittimità dei contratti di swap posti in essere, sempre quella giunta regionale diede ampio mandato all`avvocatura regionale ed al dipartimento Bilancio di procedere ad ogni azione e provvedimento necessario». Attività che permisero, anche grazie alla consulenza dell`avvocato Daniele Portinaro, «difensore e consulente di varie amministrazioni anche regionali», di rilevare «una serie di irregolarità da parte delle banche con cui la Regione aveva contrattato». Da qui la decisione di «procedere  – racconta il consigliere regionale – ad una azione civile per richiedere la dichiarazione di nullità e  l`annullamento dei contratti, nonché il risarcimento dei danni» e di presentare «anche una denuncia penale nei confronti  delle banche». Proprio grazie a quella iniziativa «la Procura della Repubblica di Catanzaro – spiega Naccari – ha chiesto il rinvio a giudizio di sei indagati, tra cui la banca Nomura, nell`inchiesta sui derivati sottoscritti dal 2004 al 2006, con  la Regione Calabria parte lesa». Ora, si interroga l`esponente del Pd, che fine ha fatto «il procedimento amministrativo di chiudere la transazione e che avrebbe consentito il recupero di quei 2,5 milioni di euro di commissioni occulte pagate dall`istituto di credito Nomura, attraverso una serie di società estere e conti correnti cifrati, ad un ex consulente della regione, che fine ha fatto?». «Sarebbe il caso – suggerisce il consigliere regionale del Pd – che l’attuale giunta regionale e chi la presiede desse in fretta delle spiegazioni ai calabresi in merito a questo atteggiamento di disinteresse su una questione particolarmente importante. A maggior ragione adesso in virtù del positivo risultato ottenuto  dalla Provincia di Crotone con la sentenza londinese che fa da precedente giuridico». (0090)

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