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Lanzetta rompe il silenzio «Il Pd va rifondato»

«Il Pd calabrese non ha bisogno di pulizia ma di una vera e propria rifondazione, quaggiù l’aria è cupa». Così l’ex sindaco di Monasterace Maria Carmela Lanzetta, descrive la realtà del Partito democ…

Pubblicato il: 10/11/2013 – 10:08
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Lanzetta rompe il silenzio «Il Pd va rifondato»

«Il Pd calabrese non ha bisogno di pulizia ma di una vera e propria rifondazione, quaggiù l’aria è cupa». Così l’ex sindaco di Monasterace Maria Carmela Lanzetta, descrive la realtà del Partito democratico in una intervista rilasciata a Repubblica.  Per anni ha rappresentato un simbolo degli amministratori antimafia poi ha gettato la spugna lasciando la poltrona di primo cittadino. La goccia è stato il voto contrario di un assessore per la costituzione del Comune come parte civile in un processo in cui era coinvolto un tecnico dell’ente, ma ora aggiunge: «Dopo anni di isolamento sono rimasta schiacciata fra le parole vuote delle istituzioni e una politica che non si occupa mai dei problemi delle persone, pensa solo a se stessa. Parlo anche del partito a cui sono iscritta, il Pd». La Lanzetta non salva neanche l’ex segretario Pierluigi Bersani che pure dopo le intimidazioni era sceso fino a Monasterace per dare sostegno al sindaco: «Poi non si è fatto più sentire. Gli avevamo mandato una mail alla vigilia della campagna elettorale per spiegare quale era la nostra realtà. A quella mail Bersani non ha mai risposto». Ma il suo giudizio si fa ancor più duro nei confronti di Rosy Bindi e sulla sua recente nomina a presidente della commissione Antimafia: «Una scelta non credibile, alla Bindi dovevano dare una poltrona per forza. Dispiace dire queste cose ma una commissione Antimafia perché funzioni deve avere credibilità e la Bindi, almeno in materia, non ce l’ha. Se vuole sfatare questa sensazione dovrebbe venire in Calabria e cominciare dal basso, magari anche  occuparsi del nostro partito». (0080)

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