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Marlane, la Marzotto pagherà un risarcimento

PRAIA A MARE Potrebbe essere formalizzato già oggi in Tribunale a Paola l`accordo raggiunto tra i legali della Marzotto e quelli delle parti civili che prevede un risarcimento tombale per i presunti…

Pubblicato il: 14/11/2013 – 23:00
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Marlane, la Marzotto pagherà un risarcimento

PRAIA A MARE Potrebbe essere formalizzato già oggi in Tribunale a Paola l`accordo raggiunto tra i legali della Marzotto e quelli delle parti civili che prevede un risarcimento tombale per i presunti danni cagionati agli operai della Marlane. La firma tra le parti è stata raggiunto nelle scorse ore e riguarderà 180 persone tra lavoratori e familiari degli operai dell`ex fabbrica tessile della cittadina del Tirreno cosentino.
In particolare, l`accordo consisterebbe nel pagamento da parte dell`azienda tessile di Valdagno – proprietaria dell`ex stabilimento praiese – di trentamila euro per ogni membro della famiglia dell`operaio deceduto o singolo lavoratore superstite. A fronte di queste somme tutti i sottoscrittori dell`accordo si dovranno ritirare dal processo in corso al Tribunale di Paola che ha messo alla sbarra i vertici e dirigenti dell`ex stabilimento Marlane.
Si tratta di 13 imputati accusati di omicidio colposo plurimo e di aver cagionato, a vario titolo, un disastro ambientale in quest`area. Un accordo – fortemente voluto dall`azienda – che in questo modo ha portato a casa il risultato di non avere più la pressione dei familiari degli operai deceduti e dei superstiti nelle prossime udienze. Resteranno, invece, ancora presenti le associazioni, i sindacati e gli enti che si sono costituiti parte civile. Visto che l`accordo ha riguardato solo i parenti degli operai morti e gli ex lavoratori.
Le trattative, in corso da diverso tempo, sono state avviate dai legali dell`azienda tessile veneta. A convincere i lavoratori e i parenti degli operai morti in quella che in molti hanno definito una fabbrica della morte, il timore di dover pagare anche cospicue parcelle per le spese legate al processo. Soprattutto se l`esito dovesse essere negativo. Un`eventualità divenuta ancor più probabile dopo la sentenza emessa dalla Corte di cassazione che ha annullato il risarcimento danni a favore di Luigi Pacchiano, uno degli ex operai dello stabilimento, che dopo aver contratto un tumore alla vescica aveva intento causa contro la Marzotto ottenendo nei due gradi di giudizio un cospicuo risarcimento.
Una decisione ribaltata dalla Suprema corte che ha accolto, viceversa, il ricorso della società proprietaria dell`ex stabilimento praiese e rinviato la vicenda alla Corte d`appello di Potenza anche per decidere le spese del giudizio. Una scelta, quella di accettare un risarcimento, che comunque vada suona per tanti come una beffa. Dato che dietro tutta questa vicenda potrebbe celarsi un possibile avvelenamento del territorio ma soprattutto uno dei casi più eclatanti di morti bianche in fabbrica per l`alto numero di decessi registrati da tumore. Un dubbio che dovrà essere sciolto dal Tribunale di Paola dove il processo penale non si è arrestato. (0090)

 

Roberto De Santo

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