Piero Pelù: «Ho scritto una canzone ispirata a Lea Garofalo»
MILANO Ha scritto una canzone per Noemi «ispirata a Lea Garofalo e a tutte le donne che, come lei, hanno trovato il coraggio di ribellarsi alla `ndrangheta», ma lui stesso – rivela Piero Pelù, oggi a…

MILANO Ha scritto una canzone per Noemi «ispirata a Lea Garofalo e a tutte le donne che, come lei, hanno trovato il coraggio di ribellarsi alla `ndrangheta», ma lui stesso – rivela Piero Pelù, oggi a Milano per presentare la raccolta “Identikit” – ha subìto le minacce della criminalità organizzata subito dopo la pubblicazione del brano Fiorirà, dedicato ai ragazzi di Locri. “`Fiorirà”, dedicata ai ragazzi di Locri che si sono ribellati alla `ndrangheta, è una canzone impegnata e poetica che – racconta – dette noia a qualcuno: nell`estate del 2006 ricevetti una lettera anonima di minacce che mi inquietò non poco, tanto che ero in vacanza con la famiglia e scappai». La lettera «diceva che gli amici degli amici degli amici non erano contenti che con la mia musica affrontassi argomenti come il potere della mafia». Un episodio «pesante, che denunciai subito ai carabinieri locali e di Firenze» e che per fortuna non ebbe seguito, ma per Pelù si trasformò in «linfa nuova per andare avanti, sennò il rock non affila i denti contro gli arroganti». Di qui anche l`ispirazione per il brano scritto per Noemi, che dovrebbe entrare nel nuovo album dell`interprete, ispirato alle fimmine ribelli così ben tratteggiate dal libro di Lirio Abbate di cui «Lea Garofalo – conclude Pelù – è la figura simbolo». (0050)