MALTEMPO | Costa tirrenica cosentina flagellata della onde
PAOLA Mareggiate, temporali e pioggia battente sta interessando in queste ore la Calabria. La situazione più critica si sta registrando lungo le coste tirreniche dove da stamattina una pesante maregg…

PAOLA Mareggiate, temporali e pioggia battente sta interessando in queste ore la Calabria. La situazione più critica si sta registrando lungo le coste tirreniche dove da stamattina una pesante mareggiata sta colpendo i centri del Cosentino. Le onde spinte da un forte vento stanno devastando alcune infrastrutture turistiche della zona ormai invase dalle acque. Come ad Amantea e Belmonte Calabro, dove le forti ondate hanno colpito i rispettivi lungomari e i fabbricati presenti nella zona.
Proprio a causa del maltempo si registrano difficoltà anche sulla viabilità lungo le principali arterie stradali. Nei pressi di Campora San Giovanni, al confine con Nocera Terinese, le onde hanno eroso la scarpata della statale tirrenica inferiore compromettendo la tenuta della stessa sede stradale. Proprio a causa del danneggiamento della strada – in realtà già fortemente compromessa dalle mareggiate degli ultimi anni – in questa zona il transito automobilistico è rallentato.
E problemi si registrano anche sull`altro versante del Cosentino. In particolare, l’Anas comunica che è stata chiusa provvisoriamente al traffico la strada statale 177 “Silana di Rossano” al km 38,500 nel tratto compreso tra Longobucco e Cosenza. Il provvedimento si è reso necessario per consentire l’esecuzione di interventi di ripristino del piano viabile a seguito del maltempo. La società stradale avverte per questo che il traffico in zona viene deviato in entrambe le direzioni sulla provinciale. Mentre nel Crotonese le pessime condizioni meteo stanno mettendo a repentaglio la produzione vitivinicola del Cirotano. «La nostra associazione – si legge in una nota di Aldo Calabretta, presidente dell`associazione dei viticoltori “I vignaioli del Cirotano” – esprime la massima solidarietà agli agricoltori colpiti e chiede un intervento concreto a tutte le istituzioni interessate. È il momento di fare fronte comune a prescindere da tutto e di aiutare spassionatamente coloro i quali hanno subìto danni e sono già con le spalle al muro per tante cause e concause».