LOCRI Una condanna all`ergastolo e un`assoluzione per la strage di `ndrangheta a Duisburg, in Germania, dove il 15 agosto 2007 furono uccise sei persone. La sentenza è stata emessa dalla Corte d`assise di Locri (presidente Alfredo Sicuro) dopo due giorni di camera di consiglio. Al carcere a vita è stato condannato Sebastiano Nirta, di 42 anni, mentre l`assoluzione è stata disposta per Giuseppe Nirta, di 40. Il pm, Francesco Tedesco, aveva chiesto la condanna di entrambi gli imputati all`ergastolo. Per la strage di Duisburg, avvenuta nell`ambito della faida tra i Nirta-Strangio ed i Pelle-Vottari, era stato già condannato all`ergastolo Giovanni Strangio, ritenuto l`ideatore ed uno degli esecutori materiali. Giuseppe Nirta, assolto per la strage, e` stato condannato a 12 anni di reclusione soltanto per il reato di associazione mafiosa. Sebastiano Nirta e` il cognato di Maria Strangio, la donna di 33 anni, madre di tre bambini e moglie del boss e capo dell`omonima cosca Giovanni Luca Nirta, uccisa a San Luca il giorno di Natale del 2006. L`omicidio di Maria Strangio, secondo la ricostruzione della Dda di Reggio Calabria, sarebbe stato la causa scatenante della strage di Duisburg. Nell`aula della Corte d`assise di Locri, nel momento della lettura della sentenza, era presente il procuratore della Repubblica aggiunto di Reggio Calabria, Nicola Gratteri. Alcune donne legate da rapporti di parentela con i due imputati, nel momento in cui il presidente Sicuro ha letto il dispositivo, hanno urlato “vergognatevi” e “complimenti per la scenografia”. (0090)
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