La Regione vuole portare i dipendenti a Bruxelles

REGGIO CALABRIA Ci hanno provato anche questa volta ma in commissione Bilancio l`assessore Mancini e il resto della maggioranza sono stati costretti a una brusca retromarcia. La “sorpresa” della giunta regionale è stata infilata all`articolo 9 del collegato alla manovra finanziaria che domani sarà votato in consiglio regionale. L`oggetto? L`istituzione di un ufficio di collegamento della Regione a Bruxelles, nella città simbolo della Ue. L`obiettivo? Quello di «realizzare un efficace sistema di relazioni con le istituzioni comunitarie nelle materie di rispettiva competenza».
L`ufficio sarebbe stato istituito dal dipartimento della Programmazione comunitaria della Regione Calabria per una spesa di 100mila euro per il 2014. Bene, anzi male perché accanto a queste spese ce ne sono altre non prevedibili riguardanti la dotazione organica da definire «nei limiti della complessiva dotazione organica del personale della giunta». Un numero indefinito ma comunque cospicuo di dipendenti a cui sarebbe destinata «un`indennità riferita a quella spettante al personale statale del ministero degli Affari esteri».
Finita? Nemmeno per sogno perché l`articolo 9 prevede che per consentire «un adeguato supporto operativo dell`ufficio di collegamento, e in particolare per lo svolgimento dei compiti e delle attività dell`ufficio, la Regione può convenzionarsi, nel rispetto delle norme in materia, con soggetti pubblici o privati dotati della necessaria esperienza operativa nel settore». Si capisce bene, dunque, come le spese siano destinate soltanto ad aumentare. E meno male che siamo davanti a un Bilancio che ha fatto della spending review il suo tratto caratterizzante.
In commissione, comunque, ieri sera è stata battaglia e l`opposizione attraverso Demetrio Naccari Carlizzi e Giuseppe Giordano ha fatto sentire la sua voce, confortata anche dal fatto che l`ufficio legislativo del Consiglio ha definito «indeterminabile» la spesa per un provvedimento di questo tipo. Vedremo adesso quale sarà il comportamento della maggioranza domani in Aula. (0030)