LAINO BORGO L`attivazione della centrale Mercure con la sua riconversione è illegittima. È la conseguenza diretta della sentenza del Tar Calabria che ha annullato il decreto dirigenziale del dipartimento Attività produttive, con cui si autorizzava l`Enel alla riattivazione della centrale del Mercure. La decisione adottata oggi dai magistrati amministrativi dà pienamente ragione all`associazione “Forum ambientalista” e al movimento “Rosso verde” che avevano presentato ricorso contro quel decreto e pone un forte dubbio sulla possibilità di riconvertire quell`impianto per la produzione di energia elettrica nel cuore del Parco nazionale del Pollino. Un vero e proprio braccio di ferro quello ingaggiato dagli ambientalisti e dalla popolazione dell`area dove sorge la centrale contro la decisione dell`Enel di riaprire il vecchio impianto termoelettrico trasformandolo in centrale alimentata a biomasse. Alla base della decisione del Tribunale amministrativo regionale una serie vizi procedurali nell`iter di autorizzazione alla riattivazione. In particolare, anche secondo i giudici, la mancata approvazione del progetto da parte dell`Ente parco non poteva essere superata altra decisione, cioè dalla Regione. «Senza tale autorizzazione – dicono i giudici – la riattivazione non è possibile». In seguito a questa decisione, ora, la centrale dovrebbe fermarsi. (0090)
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