L`appello di Carella: «La gente collabori»

«Massimo impegno e dedizione», con queste parole il nuovo questore di Catanzaro Vincenzo Carella si è presentato questa mattina ai giornalisti del capoluogo. Brindisino, 59 anni, quaranta dei quali passati sotto le insegne della polizia di Stato. Un funzionario “operativo” che si è formato nella squadra mobile di Bari tra le più importanti e complesse di Italia. Per otto anni ha diretto gli uomini chiamati a combattere la criminalità del capoluogo pugliese. Poi il trasferimento in Calabria per guidare il nucleo antisequestri a Bovalino, anni difficili culminati con il sequestro di Alessandra Sgarella, liberata il 4 settembre del 1998. Dopo l`Aspromonte, il trasferimento a Matera e a Lecce. Dal Sud al profondo Nord per dirigere la polizia di frontiera a Bolzano, poi questore di Pordenone, Brindisi e, infine, Lecce.
Carella, presentandosi alla stampa, si è detto «onorato di assumere la guida della Questura di Catanzaro, finora guidata da un grandissimo funzionario Guido Marino. Nel solco della continuità – ha aggiunto – mi impegno a portare a termine quanto iniziato dal mio predecessore e a portare il meglio delle mie passate esperienze».
Ancora troppo presto per esprimere un parere sulla provincia catanzarese, ma il nuovo questore si rivolge subito alla cittadinanza: «Sarà indispensabile la massima collaborazione con la gente, la nostra azione sarà più efficace se potremo avere occasioni di incontro con le istituzioni, le associazioni ma anche con semplici cittadini che vorranno aiutarci a comprendere i problemi del territorio».