IN EDICOLA | Le solite palle
I nuovi arrivi in Forza Italia e l’adesione di massa di amministratori locali al Nuovo centrodestra non rivelano nulla di nuovo ma confermano come ormai la politica calabrese sia preda di giochi di p…

I nuovi arrivi in Forza Italia e l’adesione di massa di amministratori locali al Nuovo centrodestra non rivelano nulla di nuovo ma confermano come ormai la politica calabrese sia preda di giochi di potere. I cambi di casacca, ufficialmente giustificati con il tramonto della Seconda Repubblica, dimostrano come i personaggi politici gia? sulla cresta dell’onda da diverse stagioni non sono che alla ricerca di nuove rendite di potere. E anche a sinistra il quadro non cambia. I nomi dei sette calabresi indicati nella direzione nazionale del Pd poco hanno a che spartire con il rinnovamento. Piu? che altro rispondono a logiche correntizie e dimostrano che il nuovo corso di Matteo Renzi dovra? essere misurato alla prova dei fatti. A completare il quadro (desolante) arrivano gli scricchiolii del Movimento 5 Stelle, dove a parte qualche iniziativa dei singoli, la base sembra essere troppo timida e non si e? data una seria organizzazione sul territorio. E l`ex capogruppo dei grillini in Senato, Nicola Morra, in un`intervista non esclude sorprese: «Valuteremo se presentare le nostre liste alle regionali». (0030)
(I servizi di copertina, a firma di Pietro Bellantoni e Antonio Ricchio, si trovano sul 132 del Corriere della Calabria in edicola fino a giovedì 9 gennaio)