LAMEZIA TERME Nessuno sa indicare quanto avverrà. Del resto, il Cavaliere è un tipo abituato a colpi di scena. La conferma anche Renato Brunetta: «Le nomine in Calabria? Sarà come sempre il presidente Berlusconi a decidere». Comunque vada, non sono previste grosse sorprese. In pole per assumere l`incarico di coordinatore regionale di Forza Italia restano sempre due nomi: quello del deputato Pino Galati e quello dell`ex parlamentare Nino Foti. A uno di loro due, così come successo nelle altre sette regioni in cui si è proceduto alle nomina, dovrebbe essere affiancato un ufficio di presidenza composto da tre elementi. Uno dei posti sarà appannaggio dell`escluso dal ballottaggio, gli altri due dovrebbero toccare alle province di Catanzaro (Wanda Ferro il nome più accreditato) e Cosenza (Jole Santelli e Roberto Occhiuto i principali indiziati). Usiamo il verbo al condizionale perché non è scontato che tutto si risolva in questo modo. Ci sono da tenere in considerazione le legittime ambizioni di territori come Crotone e Vibo Valentia, che reclamano un maggiore peso all`interno dello scacchiere politico regionale.
La discussione entrerà nel vivo la prossima settimana, dopo l`Epifania, quando l`ex capo del governo tornerà nella Capitale. Oltre agli incarichi regionali infatti, Berlusconi dovrà definire il comitato di presidenza del partito. Raccontano che l`ex capo del governo non abbia nascosto i malumori ed il suo scetticismo di fronte all`assenza di volti nuovi da inserire nell`organigramma. L`esempio che il Cavaliere continua a citare con i suoi fedelissimi è quello di Matteo Renzi: lui ha fatto una segreteria di new entry – è il ragionamento – mentre da noi si pensa solo a mantenere lo status quo. Ecco perché il Cavaliere continua ad insistere nella ricerca di innesti nuovi per il vertice Forza Italia. Una strategia però che su cui il gruppo dirigente del partito, compreso quello calabrese, ha espresso più di qualche riserva. (0030)
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