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Franca Bellocco e Domenico Cacciola vittime di lupara bianca?

REGGIO CALABRIA Sono finiti sui tavoli della Dda i fascicoli relativi alla scomparsa di Franca Bellocco e di Domenico Cacciola. Sulla carta due storie indipendenti, due fascicoli a sé. La scomparsa d…

Pubblicato il: 16/01/2014 – 19:18
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Franca Bellocco e Domenico Cacciola vittime di lupara bianca?

REGGIO CALABRIA Sono finiti sui tavoli della Dda i fascicoli relativi alla scomparsa di Franca Bellocco e di Domenico Cacciola. Sulla carta due storie indipendenti, due fascicoli a sé. La scomparsa di Franca – originaria di Rosarno, ma da tempo trasferitasi con la famiglia a Padenghe sul Garda, nel Bresciano – è stata denunciata dal marito e dal figlio ai carabinieri di Como, mentre per Domenico Cacciola, parente dell’ex testimone di giustizia Maria Concetta, suicidatasi con una dose letale di acido muriatico a causa delle pressioni e delle violenze psicologiche subite dalla famiglia dopo aver tentato una collaborazione delle istituzioni, nessuno avrebbe informato le autorità. Più di un familiare avrebbe suggerito l’ipotesi di un allontanamento volontario, ma questa versione non sembra convincere gli investigatori.
Anche perché più di un elemento sembra suggerire che le due storie siano collegate. O almeno questa è l’ipotesi oggi al vaglio di investigatori ed inquirenti. Entrambi portano il peso di cognomi noti nella `ndrangheta della Piana e di parentele illustri nel panorama della criminalità locale. Lei, è la figlia di Pietro Bellocco, che – secondo gli inquirenti – assieme al fratello Gregorio ha imposto il dominio del clan sulla Piana di Gioia Tauro. Anche il marito della donna, il sorvegliato speciale Salvatore Barone, non sarebbe estraneo alle dinamiche del clan. Ufficialmente gommista, intestatario di beni mobili e immobili riconducibili ai Bellocco, per questo prima sequestrati, poi confiscati, nonostante il trasferimento in Lombardia Barone viene ancora considerato un elemento vicino al clan. Cacciola è invece espressione dell’omonima  famiglia mafiosa, satellite dei più potenti clan dei  Pesce e dei Bellocco, ma che insieme a loro su Rosarno ha imposto il proprio dominio.
È proprio in virtù di questi legami che i due si conoscevano e – probabilmente – si frequentavano quando Franca tornava a Rosarno.  Ma questo non è l’unico elemento comune alle due scomparse. Stando alle prime ricostruzioni degli inquirenti, tanto Franca come Domenico sarebbero scomparsi nello stesso periodo di agosto.
Elementi sufficienti per far drizzare le antenne alla Procura di Reggio Calabria, che ha preso in mano l’indagine e sta passando al setaccio la vita dei due, per tentare di comprendere cosa sia successo ed eventuali legami fra le due sparizioni. Allo stato, nessuna ipotesi è esclusa, neanche quella dell’allontanamento volontario, anche se il sospetto che sembra muovere la Procura è che entrambi possano essere rimasti vittime di lupara bianca. Un’ipotesi inquietante che toccherà alle indagini verificare. (0070)

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