ARSENALE | Scopelliti conferma: «Il trasbordo avverrà in mare»
«Le operazioni di trasbordo» a Gioia Tauro dei container con le armi provenienti dalla Siria, «avverranno in mare, da nave a nave, in un raggio di sicurezza che non coinvolge il territorio». Lo ha de…

«Le operazioni di trasbordo» a Gioia Tauro dei container con le armi provenienti dalla Siria, «avverranno in mare, da nave a nave, in un raggio di sicurezza che non coinvolge il territorio». Lo ha detto il governatore della Calabria Giuseppe Scopelliti al termine dell`incontro a Palazzo Chigi. La nave che trasporta i container con le armi chimiche proveniente dalla Siria non arriverà a Gioia Tauro prima di febbraio. «La nave arriverà a febbraio – ha detto – ma non abbiamo ancora certezza sulla data». Il trasbordo, ha spiegato il governatore, sarà effettuato con operatori del porto e dovrebbe durare «dalle 8 alle 14, massimo 16 ore», alla presenza del ministro delle Infrastrutture e Trasporti Maurizio Lupi. «Crediamo che questa decisione – ha aggiunto Scopelliti – potrebbe dare serenità ai cittadini. La loro reazione, dipende da come noi esprimeremo la questione. Siamo stati molto rigidi e rigorosi nel chiedere garanzie per la sicurezza e su questo c`è stato un impegno forte da parte del governo». Scopelliti ha poi sottolineato che nel corso dell`incontro Letta ha ricordato che c`era un impegno della comunità internazionale per il disarmo in Siria e dunque «l`Italia dovrà fare la sua parte». Il governatore ha poi aggiunto che c`è stata una «carenza di comunicazione» sulla quale ha «grande responsabilità il governo». E ha sottolineato che l`arrivo della nave deve essere l`occasione per «accendere i riflettori sul porto di Gioia Tauro, perché mai si è investito sullo scalo». «Letta si è impegnato ad aprire un tavolo per individuare una strategia di rilancio del porto. Questa deve essere un`opportunità da cogliere non in termini di compensazione».
LA NAVE USA CHE IMBARCHERA` LE ARMI PARTIRA` DOMANI
La nave Usa “Cape Ray” che dovrà imbarcare le armi chimiche siriane nel porto di Gioia Tauro partirà domani dagli Stati Uniti e arriverà nel Mediterraneo tra 10 giorni. Lo apprende l`Ansa da fonti dell`Opac. Sul fronte opposto invece resta tuttavia una situazione di stallo: il cargo danese e norvegese al largo di Latakia stanno ancora attendendo che il carico di agenti chimici raggiunga il porto siriano per poterli imbarcare. (0030)