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Pd, i civatiani schiereranno un loro candidato

I civiatiani presenteranno un loro candidato alla segreteria regionale del Pd. Lo ha deciso l`assemblea calabrese dei seguaci del deputato brianzolo, che ieri si è riunita a Cosenza. Unica assente (g…

Pubblicato il: 21/01/2014 – 16:34
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Pd, i civatiani schiereranno un loro candidato

I civiatiani presenteranno un loro candidato alla segreteria regionale del Pd. Lo ha deciso l`assemblea calabrese dei seguaci del deputato brianzolo, che ieri si è riunita a Cosenza. Unica assente (giustificata) Maria Carmela Lanzetta, impegnata nei lavori della direzione nazionale che ha approvato il pacchetto di riforme istituzionali proposte dal segretario Matteo Renzi. Tornando alla Calabria, i civitiani (guidati da Renzo Russo, Peppuccio De Vuono e Giovanni Caporale) sono convinti che il tempo a disposizione per celebrare il congresso (le primarie dovrebbero celebrarsi il 23 febbraio a meno di ulteriori ripensamenti) è davvero esiguo. «Altrettanto evidente – si legge in un documento diffuso al termine dell`assemblea –  è l’inutilità dello svolgimento delle convenzioni, sia per il fatto che sussistono ricorsi riguardanti il tesseramento in diversi circoli della Calabria, ancora non sono sopite le polemiche relative alle elezioni dei segretari provinciali di Cosenza e Catanzaro, sia perché la netta differenza di risultati tra la prima e la seconda fase del congresso nazionale ha messo in risalto un’improbabile differenza di vedute tra i tesserati ed il corpo elettorale del partito. Appare quindi assurdo cercare di attuare alla lettera il regolamento nazionale al congresso regionale calabrese viste le anomalie e considerato il recente passato; servirà dilatare i tempi per permettere un reale confronto interno,ricercando la massima partecipazione ed il contributo di tutte le sensibilità presenti senza impedimenti burocratici di alcun genere».
L`area Civati, comunque, dopo aver consultato il proprio riferimento a livello nazionale, ha deciso di «partecipare alla competizione con un proprio candidato, cercando le più ampie convergenze in un dialogo fecondo e aperto ai contributi di tutti direttamente con i tesserati e con i circoli, continuando la propria battaglia anche a livello per affermare i principi della democrazia interna, del rinnovamento della classe dirigente del partito senza soggezione e con la consapevolezza che gli ostacoli sono tanti, ma le buone ragioni nel tempo vinceranno». (0030)

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