Cosche ad Aosta, chiusa l`inchiesta
La Dda di Torino ha chiuso l`inchiesta Hybris che vede indagati Claudio Taccone, 46 anni, i suoi figli Ferdinando (22) e Vincenzo (21), tutti di Saint-Marcel, Santo Mammoliti (40) e Domenico Mammolit…

La Dda di Torino ha chiuso l`inchiesta Hybris che vede indagati Claudio Taccone, 46 anni, i suoi figli Ferdinando (22) e Vincenzo (21), tutti di Saint-Marcel, Santo Mammoliti (40) e Domenico Mammoliti (27), entrambi di Aosta. L`udienza preliminare sarà fissata nelle prossime settimane. Contestati a vario titolo i reati di tentata estorsione, danneggiamento a seguito di incendio, rapina, tentato omicidio e lesioni personali. Per tutti ricorre l`aggravante prevista dal metodo mafioso.
I cinque erano stati arrestati dai carabinieri nel giugno scorso. Le indagini, coordinate dalla Dda di Torino (pm Stefano Castellani e pm applicato Daniela Isaia della procura di Aosta), hanno riguardato in particolare un incendio di un`auto, a fini estorsivi, nel giugno del 2012, un`aggressione e un tentato omicidio, nel settembre 2012, a un uomo e a suo figlio sulla collina di Aosta e una tentata estorsione a un pregiudicato per traffico di droga.
Dai vari episodi, secondo gli inquirenti, è emersa «una gestione territoriale che arriva direttamente dalla Calabria in base alle famiglie di riferimento, sia delle vittime, sia degli estorsori», portando anche a «un vero e proprio incidente diplomatico” tra “quella dei Pesce e quella dei Facchineri».