Protestano per il licenziamento e minacciano il suicidio
CATANZARO Hanno manifestato per alcune ore dicendo di essere disposti anche a suicidarsi gettandosi dal viadotto Morandi per fare valere le loro ragioni: è stata questa la protesta inscenata, stamani…

CATANZARO Hanno manifestato per alcune ore dicendo di essere disposti anche a suicidarsi gettandosi dal viadotto Morandi per fare valere le loro ragioni: è stata questa la protesta inscenata, stamani, a Catanzaro da due cuochi senza stipendio da alcuni mesi dopo essere stati licenziati. Antonio Marino e Rosario Rondinelli, entrambi catanzaresi, hanno manifestato nei pressi del viadotto all`ingresso del capoluogo per fare conoscere la vicenda che li riguarda e per chiedere il reintegro nel posto di lavoro. Dopo avere fatto conoscere le loro ragioni si sono allontanati spontaneamente.
I due, che prestavano servizio fino a qualche mese addietro nella mensa della Legione dei carabinieri alle dipendenze di una società di catering aggiudicataria dell`appalto, sono stati licenziati dalla loro azienda con una motivazione che loro contestano lamentando di «essere stati cacciati ingiustamente – sostengono – dopo 10 anni di lavoro, per favorire qualcuno». Sul luogo della protesta, che è stata pacifica e non ha creato particolari problemi, è intervenuta una pattuglia dei carabinieri.
La storia dei due cuochi