ARSENALE | Incidente diplomatico tra Fi e Talarico
REGGIO CALABRIA La vicenda delle navi con le armi chimiche siriane al porto di Gioia crea tensioni a Palazzo Campanella. Oggi si registra un incidente diplomatico tra i neoforzisti e il presidente de…

REGGIO CALABRIA La vicenda delle navi con le armi chimiche siriane al porto di Gioia crea tensioni a Palazzo Campanella. Oggi si registra un incidente diplomatico tra i neoforzisti e il presidente del consiglio regionale, Talarico. Il casus belli, appunto, la primogenitura dell`ordine del giorno della prossima assise. «Il gruppo consiliare regionale di Forza Italia – annuncia trionfalmente il capogruppo di Forza Italia, Ennio Morrone – ha chiesto ufficialmente una seduta straordinaria dell’Assemblea legislativa per discutere sull’imminente arrivo nel porto di Gioia Tauro dell’arsenale chimico siriano. I colleghi Magno e Bulzomì, nella qualità di componenti – prosegue Morrone – hanno motivato la richiesta già durante la seduta congiunta della terza e della quarta commissione consiliare dedicata proprio ai temi dell’ambiente, della salute e del prossimo arrivo delle navi. I presidenti Gallo e Pacenza hanno così assunto l’impegno di comunicare al presidente del consiglio regionale, con i termini dell’urgenza che il caso impone, la richiesta di Forza Italia di inserire all’ordine del giorno dei lavori del prossimo Consiglio regionale del 31 gennaio la trattazione dell’argomento che sta inquietando l’opinione pubblica calabrese e in particolare della Piana di Gioia Tauro». Peccato che quella decisione era stata già adottata fa notare il presidente del consiglio. «Mi dispiace – afferma beffardamente Talarico – che Morrone abbia dimenticato che già la conferenza dei presidenti dei gruppi consiliari, riunitasi lunedì 20 gennaio, ha deciso all`unanimità l`inserimento all`ordine del giorno del prossimo consiglio regionale la questione attinente le navi in arrivo a Gioia Tauro che trasportano sostanze chimiche siriane».
«Rassicuro pertanto il gruppo di Forza Italia e tutti i consiglieri – aggiunge – che hanno presentato una richiesta in tal senso, che il prossimo 31 gennaio il consiglio regionale della Calabria si occuperà della delicata vicenda che sta a cuore all`opinione pubblica e a tutti coloro che ricoprono ruoli di responsabilità di livello politico e istituzionale». (0090)