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MALTEMPO | Isolate trecento persone a Natile di Careri

CATANZARO La Calabria continua a essere nella morsa del maltempo. Da ormai due giorni piove quasi incessantemente su gran parte della regione, e sono molte le strade allagate e inagibili. Nel Vibones…

Pubblicato il: 02/02/2014 – 11:26
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MALTEMPO | Isolate trecento persone a Natile di Careri

CATANZARO La Calabria continua a essere nella morsa del maltempo. Da ormai due giorni piove quasi incessantemente su gran parte della regione, e sono molte le strade allagate e inagibili. Nel Vibonese, una frana sta interessando il centro abitato di Arena. Lo smottamento, dovuto al cedimento di un muro di contenimento situato all`entrata del paese delle Preserre, ha bloccato una delle strade di accesso. Il fronte franoso sta anche minacciando alcune abitazioni e una chiesa di epoca medievale. Problemi per frana anche nel reggino, dove i detriti hanno ostruito una strada provinciale isolando la frazione di Natile di Careri, nella Locride, dove vivono circa trecento persone. Sul posto sono già al lavoro i soccorritori, ma per liberare la strada occorreranno diverse ore e non è da escludere che le operazioni possano andare avanti anche domani. Tanto che le forze dell`ordine stanno predisponendo un piano per fare intervenire, domani, l`eliambulanza, per consentire ad un dializzato di sottoporsi alle cure. La Locride, oltre che dalla pioggia, è colpita anche da violenti mareggiate, alimentate dal forte vento, con onde alte anche 5 metri che hanno provocato danni al lungomare di Monasterace, Marina di Caulonia, Roccella e Siderno. In quest`ultimo paese si sono creati tre buche sul marciapiede dei 4 chilometri di lungomare. Problemi anche nel catanzarese, dove numerose strade, sia nel capoluogo che nelle località vicine, sono allagate creando disagi alla circolazione. Il lungomare del quartiere Lido di Catanzaro è chiuso da ieri per motivi precauzionali a causa delle mareggiate. Nel Catanzarese, così come nel Reggino e nel Crotonese, inoltre, sono decine gli interventi dei vigili del fuoco per la caduta di alberi e cartelli stradali provocata dal forte vento e per allagamenti di strade e scantinati.

EMERGENZA NEL CROTONESE
È emergenza anche nel Crotonese, dove i disagi sono pesanti. I più gravi nella notte a Cerenzia, Comune presilano della provincia di Crotone, dove una grossa frana ha costretto allo sgombero di otto abitazioni nelle quali abitavano dieci famiglie. Il numero delle abitazioni evacuate è poi salito a quindici nel corso della mattinata, perché il fronte franoso ha continuato ad avanzare. La frana è avvenuta al confine tra i comuni di Caccuri e Cerenzia.
Vento impetuoso anche a Cirò Marina con le onde che hanno scavalcato le protezioni del porto danneggiando l`infrastruttura e le imbarcazioni.

I DATI DELL`ARPACAL
Nella zona di Petilia Policastro (Crotone), nel versante ionico centrale, nelle ultime 48 ore sono caduti 456 mm di pioggia. E` uno dei dati rilevati da Arpacal, che per tutto il versante jonico calabrese e per il versante tirrenico centrale ha diffuso ieri l`allerta 2 anche in considerazione dell`assetto idrogeologico e degli effetti al suolo delle precipitazioni. Nello stesso versante jonico centrale, il Centro funzionale multirischi dell`Arpacal, sempre nelle ultime 48 ore, ha registrato 301 mm ad Albi (Catanzaro). Sul versante jonico meridionale, sono stati registrati 430 mm a Fabrizia-Cassari, 380 a Fabrizia (Vibo Valentia) e 303 mm a Antonimina Canolo Nuovo (Reggio Calabria). Sul versante tirrenico meridionale, a Santa Cristina d`Aspromonte, sono caduti 356 mm di pioggia.

L`APPELLO DI WANDA FERRO AL GOVERNO
«Il governo intervenga finanziando con le necessarie risorse un piano serio per la sistemazione idrogeologica del territorio. Continuare a intervenire con le somme urgenze significa buttare al vento i soldi dei cittadini». È quanto ha affermato, in sintesi, il commissario straordinario della Provincia di Catanzaro, Wanda Ferro, intervistata in diretta da Sky Tg24 sui danni provocati dalla nuova ondata di maltempo che sta flagellando il territorio provinciale. «L’ennesima alluvione – ha spiegato Wanda Ferro ai microfoni dell’inviato nel capoluogo Dario Cirrincione – ha causato danni alla viabilità su tutti i territori, dal Lametino al Catanzarese, dal capoluogo ai territori della Presila. Gli interventi in somma urgenza consentono di rendere percorribili le strade, ma senza garanzie di sicurezza per i cittadini. Lo stato di calamità è doveroso, se si considera che servono 20 milioni di euro soltanto per ripristinare la strada Magisano-Arsanise e la condotta idrica gravemente danneggiate dalla alluvione di novembre: danni che hanno causato l’isolamento dei comuni della Presila e una pesante crisi idrica nella città di Catanzaro». (0030)

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