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EVASIONE DA FILM | Le frasi choc dei familiari di Cutrì: non ti costituire

«Mimmo ascoltami: non ti costituire. Tuo fratello si è sacrificato per te. Non ti consegnare, Mimmo. Scappa, scappa Mimmo. Altrimenti Nino è morto per niente»: è l`appello-choc di Maria Antonietta La…

Pubblicato il: 05/02/2014 – 12:02
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EVASIONE DA FILM | Le frasi choc dei familiari di Cutrì: non ti costituire

«Mimmo ascoltami: non ti costituire. Tuo fratello si è sacrificato per te. Non ti consegnare, Mimmo. Scappa, scappa Mimmo. Altrimenti Nino è morto per niente»: è l`appello-choc di Maria Antonietta Lantone, mamma di Domenico Cutrì, il 32enne condannato all`ergastolo nel dicembre 2012 per l`omicidio di Lukacs Kobrzeniecki ed evaso l`altro ieri da Gallarate nel corso di un assalto nel quale ha perso la vita il fratello Antonino, dopo una sparatoria con gli agenti di polizia penitenziaria. L`appello è raccolto dal Corriere della Sera.
Mente Domenico è ancora in fuga, la famiglia Cutrì piange Nino, per il quale «l’evasione era un’ossessione», racconta ancora il cronista della testata di via Solferino che è stato a Inveruno, dove la famiglia del Reggino s`è trasferita dopo una parentesi in Piemonte. Il fratello minore dell`evaso (erano nati a 13 mesi di distanza) era «pazzo di suo fratello» e «aveva frequentato un corso da elicotterista» fantasticando su liberazioni da leggenda. Ad Andrea Galli, la mamma di Cutrì (che non risulta indagata) racconta i momenti convulsi seguiti all`agguato di lunedì: «Mi citofonano. “Cutrì? Se sei la mamma di Domenico esci”. C’era uno sconosciuto. E Nino in macchina. “Andiamo in ospedale” dice quello. Sono stata zitta. Mi sono messa alla guida. Nino aveva gli occhi rovesciati. Dopo poco ho smesso di guardarlo. Fissavo la strada. All’ospedale ho telefonato a mio marito». E, stavolta dalle colonne di Repubblica, mentre la sorella Laura promette «se anche sapessi dove si nasconde mio fratello, non lo direi mai», nemmeno la madre mostra la volontà di collaborare: agli agenti ha detto «da noi non saprete niente».
«Sono contenta che Domenico sia libero, se ci fosse un giusto processo sono sicura che si costituirebbe». Lo ha detto oggi la Lantone parlando con i giornalisti al termine di un breve incontro con il pm Raffaella Zappatini, titolare delle indagini, in Procura a Busto Arsizio. (0070)

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