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«Venduti e chiusi in una stanza, ma ci hanno trattato bene»

CATANZARO C`è pace e serenità a Pianopoli e Feroleto Antico, nel catanzarese, dove, nella notte, hanno fatto rientro Francesco Scalise e Luciano Gallo, i due operai liberati ieri in Libia. Scalise e…

Pubblicato il: 08/02/2014 – 13:54
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«Venduti e chiusi in una stanza, ma ci hanno trattato bene»

CATANZARO C`è pace e serenità a Pianopoli e Feroleto Antico, nel catanzarese, dove, nella notte, hanno fatto rientro Francesco Scalise e Luciano Gallo, i due operai liberati ieri in Libia. Scalise e Gallo hanno trascorso con i loro familiari la prima notte in Calabria dopo la liberazione. Nei due comuni del catanzarese c`è aria di grande commozione e di pace per il rientro dei due operai. «Siamo felicissimi – affermano i familiari di Scalise – perché abbiamo riabbracciato nostro padre. Ora sta dormendo. Ieri sera quando è arrivato era distrutto». Intanto sia a Pianopoli che a Feroleto Antico si sta pensando di organizzare una festa per salutare il rientro dei due operai.
«Siamo stati chiusi in una stanza e siamo stati trattati bene». È quanto hanno raccontato Francesco Scalise e Luciano Gallo circa il periodo del loro rapimento in Libia. Scalise e Gallo sono rientrati, nella notte, in Calabria ed ora sono nelle rispettive abitazioni a Pianopoli e Feroleto Antico, nel Catanzarese. Riferendo alcuni particolari di quanto accaduto in Libia, Scalise ha affermato che «dopo il rapimento siamo stati portati in un bosco e credo che in quella circostanza siamo stati venduti. Poi siamo stati rinchiusi in un stanza ma siamo stati trattati bene. Ci davano da mangiare con cibo in scatolette. Certo abbiamo avuto paura di morire perché non riuscivamo a capire cosa stesse accadendo. Poi ieri siamo stati liberati». Anche Gallo conferma che durante il rapimento «siamo stati trattati bene. Ci hanno tenuto in una stanza e non ci dicevano nulla di quanto stava accadendo».
«Ringraziamo il ministero degli Esteri e quanti hanno lavorato per la nostra liberazione». Lo hanno detto Scalise e Gallo. «Vogliamo rivolgere inoltre un ringraziamento a tutta l`Italia – hanno aggiunto – per la vicinanza e per la solidarietà espressa alle nostre famiglie». (0020)

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