Ridotte le condanne ai familiari del piccolo Cocò
CATANZARO I giudici della Corte d`appello di Catanzaro hanno ridotto le condanne di primo grado nei confronti di sei imputati, tutti familiari del piccolo Cocò Campolongo, il bambino di tre anni ucci…

CATANZARO I giudici della Corte d`appello di Catanzaro hanno ridotto le condanne di primo grado nei confronti di sei imputati, tutti familiari del piccolo Cocò Campolongo, il bambino di tre anni ucciso e bruciato assieme al nonno a Cassano allo Jonio. I sei imputati sono accusati di traffico e spaccio di droga. La mamma del bambino, Antonia Iannicelli, è stata condannata a dieci anni di reclusione rispetto ai 15 della sentenza di primo grado. A Nicola Campolongo, padre del bimbo ucciso, sono stati inflitti 8 anni di reclusione (11 anni); a Maria Rosaria Lucera, nonna di Cocò, la condanna è di 12 anni (25 anni); alla zia del bimbo, Simona Iannicelli, la condanna è stata ridotta a 10 anni (15 anni in primo grado). Sono stati condannati anche Tommaso Iannicelli, cugina di Antonia, a 20 anni (25 anni in primo grado) e Maria Marzella Marranghelli a 8 anni (13 anni).
I sei imputati sono stati coinvolti nell`inchiesta della Dda di Catanzaro chiamata “Tusmani” su un traffico di droga a Cassano allo Jonio. (0050)