PARROCO UCCISO | Il presunto omicida: estraneo alle accuse
CASSANO ALLO IONIO Si è detto estraneo alle accuse, Nelus Dudu, il romeno di 26 anni fermato dai carabinieri perché ritenuto l`autore dell`omicidio del sacerdote Lazzaro Longobardi, ucciso domenica s…

CASSANO ALLO IONIO Si è detto estraneo alle accuse, Nelus Dudu, il romeno di 26 anni fermato dai carabinieri perché ritenuto l`autore dell`omicidio del sacerdote Lazzaro Longobardi, ucciso domenica sera davanti alla chiesa di San Giuseppe a Sibari. Dudu è comparso davanti al giudice per le indagini preliminari del tribunale di Castrovillari, Annamaria Grimaldi, per l`udienza di convalida del fermo. Il romeno, difeso dall`avvocato Ugo Anelo, ha risposto alle domande del giudice e del sostituto procuratore, Vincenzo Quaranta, che sta coordinando le indagini. Nel corso dell`interrogatorio, Dudu si è detto estraneo alle accuse fornendo la sua versione dei fatti. A conclusione dell`udienza, durata all`incirca due ore, il pubblico ministero ha chiesto la convalida del fermo e l`applicazione della misura cautelare in carcere. Richieste a cui si è opposto l`avvocato Ugo Anelo. Il giudice si è riservato la decisione.
LA MANIFESTAZIONE
Intanto sabato prossimo la comunità di Cassano scenderà in piazza per dire “E mo` bast!” dopo l`omicidio di padre Lazzaro che segue di poco più di un mese quella del piccolo Cocò, il bambino assassinato assieme al nonno e alla compagna di quest`ultimo e i cui cadaveri furono poi bruciati.
La manifestazione, che è stata promossa dall`associazione “Patrioti Briganti”, partirà alle 9 da piazza Laura Serra a Lauropoli e, dopo un corteo, si concluderà davanti il palazzo comunale di Cassano. «Con la manifestazione di sabato – ha sottolineato il presidente di Patrioti Briganti, Antonio Golia – intendiamo far sentire la nostra voce, affinché ciascuno si senta in dovere di metterci la faccia. Scenderemo in strada per riappropriarci del territorio e della dignità come cittadini cassanesi, fieri di esserlo. Vogliano essere per un giorno sull`onda della cresta mediatica non per i morti ammazzati ma per il coraggio di rivendicare l`identità di cassanesi onesti». (0030)