MEDIA E POTERE | Piero Citrigno: io, i Gentile e la mia carriera
CATANZARO «Il senatore Gentile ha dimenticato, evidentemente, che sin dal principio la mia carriera imprenditoriale ha sempre risentito proprio della vicinanza e dell`amicizia che si era instaurata c…

CATANZARO «Il senatore Gentile ha dimenticato, evidentemente, che sin dal principio la mia carriera imprenditoriale ha sempre risentito proprio della vicinanza e dell`amicizia che si era instaurata con lui e con il fratello Pino: la stessa vicinanza che purtroppo ritengo sia stata la causa nonché origine di tutte le vicissitudini processuali che ho subito e continuo a subire». Lo afferma Piero Citrigno, padre dell`editore de “L`Ora della Calabria”, Alfredo, in risposta alla dichiarazione fatta domenica dall`ex sottosegretario Antonio Gentile in relazione alle presunte pressioni che sarebbero state esercitate sul quotidiano per non fare pubblicare un articolo sull`iscrizione nel registro degli indagati del figlio dello stesso Gentile. L`ex sottosegretario, nella dichiarazione di domenica, aveva citato Piero Citrigno indicandolo come «un signore condannato a 4 anni e 8 mesi di reclusione per usura, condanna che sta scontando ai domiciliari. Con questi personaggi – aveva aggiunto – non ho rapporti, come testimoniano le pagine intrise di veleno delle testate che lo pseudoeditore accompagna al fallimento e che chiunque può consultare nelle biblioteche». Citrigno, che afferma di sentire «il dovere» di fare la sua precisazione, «a questo punto, in prima persona e a tutela della mia famiglia», aggiunge che «è chiaro che questa forma di intimidazione espletata attraverso i media nei miei confronti e di tutta la mia famiglia, non è altro che l`ennesimo tentativo da parte di Antonio Gentile di spostare l`attenzione da un fatto reato che riguardava, come riguarda, esclusivamente la sua persona e la sua famiglia. Questo sfogo, puramente personale, è unicamente tendente ad evidenziare la limpidezza di mio figlio Alfredo che, quale giovane imprenditore ed editore di “L`ora della Calabria”, innanzi alle intimidazioni, non ha mai scelto di subire, a mia differenza, i soprusi di queste persone. Soprusi per effetto dei quali, oggi, sto ancora pagando le conseguenze giudiziarie nonostante negli atti processuali si faccia chiaramente ed indiscutibilmente riferimento a rapporti di alcuni soggetti con Tonino e Pino Gentile che, secondo il mio parere, non sono stati approfonditi dagli inquirenti. Forse per il ruolo ricoperto in questi anni dal senatore?».
«Credo che con questo scritto – conclude Citrigno – io possa far comprendere quale sia la “limpidezza” e la moralità che lo stesso si attribuisce». (0050)