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Il fact checking sconfessa Talarico

LAMEZIA TERME Cosa succede se viene realizzato un fact checking alle dichiarazioni di un politico? Quasi sempre quest`ultimo rischia di essere sconfessato. È quello che ha fatto Domenico Marino, prof…

Pubblicato il: 10/03/2014 – 17:11
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Il fact checking sconfessa Talarico

LAMEZIA TERME Cosa succede se viene realizzato un fact checking alle dichiarazioni di un politico? Quasi sempre quest`ultimo rischia di essere sconfessato. È quello che ha fatto Domenico Marino, professore di Politica economica all`università Mediterranea di Reggio Calabria, che ha passato ai raggi x le dichiarazioni del presidente del consiglio regionale, Franco Talarico. In particolare quelle relative alla “produttività” dell`assemblea legislativa calabrese. I dati non sono ottimistici come appaiono nei proclami. «I numeri reali dicono altro», specifica Marino. Le leggi promulgate nel 2013? «Sono 58 e non 77», di cui 8 leggi di bilancio, 30 modifiche e integrazioni di leggi già promulgate, 10 provvedimenti amministrativi, 2 interpretazioni, 8 legge “propriamente dette”. «Le leggi vere e proprie sono solo 8 e 6 su temi diciamo potremmo eufemisticamente dire non riguardano problemi esiziali per i calabresi», aggiunge l`accademico. Le norme vagliate da Palazzo Campanella non sembrano essere interventi destinati a cambiare il volto della Calabria. «Scorrendo l’elenco – continua Marino – troviamo infatti la legge 31: “Norme in materia di Pet Therapy-Terapia, attività ed educazione assistita con animali”; la legge 45: “Riscoperta della dieta mediterranea”; la legge 22: “Tutela del patrimonio geologico e speleologico”;  la legge 25: “Istituzione dell’Azienda per la forestazione”, la legge 24: “Riordino degli enti e delle aziende regionali”, la legge 1: “Riduzione dei costi della politica”». Si tratta insomma di leggi approvate «per risolvere problemi interni dell’amministrazione regionale e per portare avanti nicchie settoriali di nessun interesse collettivo che in genere fanno riferimento all’interessamento di un singolo consigliere». Ragion per cui Marino ritiene non esista alcun elemento «per essere soddisfatti della produzione legislativa della Regione Calabria», considerato che «sono state anche impugnate tre leggi da parte del Consiglio dei ministri. Proprio un bel risultato». I numeri «sono ostinati» e anche se si possono «stirare (entro certi limiti), a un esame attento rivelano poi la realtà vera, rivolgendosi contro chi li ha improvvidamente utilizzati». (0040)

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