Da qualche mese il centrosinistra chiede pubblicamente spiegazioni sulla sorte del concorso per assumere 12 persone, con varie mansioni, al Comune di Catanzaro. «Nessun ritardo politico circa le procedure concorsuali, ma soltanto tempi tecnici necessari perché sia garantito un normale e corretto svolgimento dell’iter burocratico», aveva replicato l`assessore comunale al Personale, Massimo Lomonaco. Dalle carte dell`inchiesta della Procura di Catanzaro emerge una realtà assai meno trasparente.
Ancora una volta è l`assessore Stefania Lo Giudice a spiegare, involontariamente, agli investigatori della Digos come funziona il sistema delle assunzioni. Prima di trascrivere la telefonata del 4 aprile 2013, gli inquirenti annotano: «La Lo Giudice contattata da tale Irene per una raccomandazione di lavoro in occasione della pubblicazione imminente di alcuni bandi di concorso per il Comune, non esita a dare la propria disponibilità, anche se, per come da lei stesso riferito, i posti sarebbero già tutti ripartiti tra Tallini e Abramo».
Quando l`amica chiede alla Lo Giudice: «Non possiamo fare niente per Angela?»; l`assessore non usa giri di parole per descrivere la situazione: «La domandina fagliela fare… l`unica cosa è che si parla di 19 però poi so che in realtà saranno di meno (in effetti il bando sarà per 12 posti, ndr), ma non è tanto questo. Il discorso è che come tu ben sai magari poi se li dividono Sergio Abramo e Tallini, io ci provo eh a chiamarmene una…». L`interlocutrice si stupisce: «Non puoi fare nulla? Non mi dire questo…». E La Lo Giudice allora chiarisce meglio: «E non è che ci sono solo io assessore… non è detto che me le diano, Irè capisci quello che ti voglio dire? Perché poi parlano di 19 ma in realtà è l`ufficio capo di gabinetto del sindaco e quelli sono già prenotati, ne rimarranno pochi posti… Però è meglio fargliela fare la domanda…».
Ma Irene non è l`unica a rivolgersi alla Lo Giudice. C`è un`altra telefonata in cui l`assessore parla dei concorsi del Comune, e i termini non cambiano. La Lo Giudice, a questa seconda elettrice che gli chiede una mano per il figlio, dice: «Sì ma in realtà è già tutto parlato… un comando per i vigili già prenotato e un altro avvocato, e in quelle assunzioni rientra pure il capo di gabinetto, già tutto stabilito c`è Viapiana… Si fa sempre a livello di concorso però è tutto… Rimangono 10 o 12 assunzioni, sia come amministrativi e sia come tecnici sia per la laurea e sia per il diploma…». In questo caso, però, la Lo Giudice rassicura che lotterà per non restare a mani vuote: «Io ho parlato con Piero perché sennò fa man bassa Tallini. E allora ho detto Piè l`unica è ma vai a chiamare tu almeno tre assunzioni per il gruppo e poi vediamo come dividerceli… Io a Piero l`ho allertato. Perché al sindaco gliel`abbiamo detto se ce lo dà uno ad assessore ma non so se passerà. Noi ci stiamo provando come assessori, per quanto riguarda il resto dipende tutto da Abramo…».
Anche in questo caso se ci si trovi di fronte a dei reati penali lo accerterà la magistratura. Certo che politicamente qualcuno dovrà rispondere a quei duemila cittadini che, ormai un anno fa, con speranza e fiducia nelle istituzioni hanno presentato la domanda per quei dodici posti. (0080)
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