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CATANZAROPOLI | L`ufficio di collocamento di Field

Se per i concorsi al Comune l`assessore Stefania Lo Giudice ha le mani legate perché «se li dividono Sergio Abramo e Tallini», non mancano però altre opportunità. Gli investigatori della Digos hanno…

Pubblicato il: 18/03/2014 – 20:25
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CATANZAROPOLI | L`ufficio di collocamento di Field

Se per i concorsi al Comune l`assessore Stefania Lo Giudice ha le mani legate perché «se li dividono Sergio Abramo e Tallini», non mancano però altre opportunità. Gli investigatori della Digos hanno registrato diverse telefonate in cui l`assessore «continua ad adoperarsi per far assumere, anche attraverso l`intervento del neo senatore Piero Aiello (ex assessore all`Urbanistica) “amici” nell`ambito della Field», la società in house della Regione travolta dalla scandalo che ha portato all`arresto del presidente Mimmo Barile accusato di aver sottratto dalle casse ben 500mila euro. Prima, però, che il caso deflagrasse la Field era un porto sicuro dove far approdare elettori, parenti e affini. La prima telefonata è quella di una madre preoccupata per il futuro del figlio Fabrizio. La Lo Giudice rassicura: «Mamma gliene ha parlato ieri a Piero, è andata apposta per Fabrizio non so se l`hai saputo». E poco dopo aggiunge: «E lui gliel`ha garantito che lo toglie da lì e lo mette in questo nuovo». Per gli investigatori il riferimento è a un nuovo progetto della Field. Per essere ancor più convincente sul buon esito dell`operazione, l`assessore racconta quanto accaduto a Enza: «A lei l`hanno chiamata per adesso per il colloquio che sarà una pro forma e credo che ci sia la firma, o no?». Ma che farà Fabrizio? Non si sa, è un particolare che Piero «non ha chiarito se lo chiama in questo dove c`è Enza o in quello mio». E sì perché anche l`assessore ha il suo bel progettino con la Field «che parte fra venti giorni». Qualunque sia il progetto l`importante è che duri «9 o 12 mesi prorogabili nel tempo».
Una vera e propria manna questa Field, pronta a sfornare decine di contratti a progetto. La Lo Giudice parla di ben 60 assunzioni collegabili a lei e Piero Aiello. Un brutto giorno, però, alla Lo Giudice arriva una telefonata: «Hanno nominato il nuovo assessore». Aiello, infatti, era stato eletto al Senato e ha dovuto lasciare la poltrona nella giunta regionale. Non ci voleva, certo, si incoraggia la Lo Giudice, «Piero è sempre un senatore, entra in gioco e gli dice: vabò, ste dieci persone assicuramele, ma non possono essere più sessanta persone». Un numero che ritorna anche in altre telefonate: «Una cosa che se ci sei tu ne prendono 60, se non ci sei tu ne fa passare 10 un altro assessore, capisci, ogni assessore vuole i suoi mica c`è scritto giocondo…» E ancora: «Erano per entrarne almeno una sessantina, questo dico io… insomma così dovrà fare poi una cernita».
Qualcuno così inizia a lamentarsi con la Lo Giudice per le mancate assunzioni: «Io capisco che lui ha una marea di gente da accontentare, però, insomma Stefà, deve pure tenere conto di una cosa oltre a tutto questo, amicizia con tutti, ovviamente sono tutte persone che ha aiutato, io è da tanto tempo che sto con lui, io mio marito, insomma alla fine io non gli ho chiesto niente, sarebbe la prima cosa, quello che gli ho chiesto non me l`ha potuto fare con l`Audit, sarebbe la prima volta, tutti hanno avuto un posticino». (0080)

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