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OPERAZIONE BUONGUSTAIO |Maxiblitz antidroga in 9 Paesi: 44 arresti

REGGIO CALABRIA Nove Paesi coinvolti, 44 arresti di cui 23 in Italia e più di 2mila – solo per adesso, specificano – chilogrammi di cocaina sequestrati. Sono questi i numeri di quella che il procurat…

Pubblicato il: 20/03/2014 – 8:27
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OPERAZIONE BUONGUSTAIO |Maxiblitz antidroga in 9 Paesi: 44 arresti

REGGIO CALABRIA Nove Paesi coinvolti, 44 arresti di cui 23 in Italia e più di 2mila – solo per adesso, specificano – chilogrammi di cocaina sequestrati. Sono questi i numeri di quella che il procuratore aggiunto della Dda, Nicola Gratteri, ha definito «la più grande operazione contro il traffico internazionale di stupefacenti» e ha portato a sgominare una rete di narcotrafficanti legati non solo alla `ndrangheta  ma anche alla mafia montenegrina. A capo dell`organizzazione – hanno svelato le indagini coordinate dal procuratore aggiunto Nicola Gratteri e dal sostituto Paolo Sirleo – c’era Pasquale Bifulco, narcotrafficante di Natile di Careri, il suo luogotenente Vito Zinghinì, e il montenegrino Vladan Radoman. I tre erano in grado di finanziare e organizzare traffici su larga scala, che coinvolgevano diversi personaggi di Paesi e con funzioni diverse, ma in grado di far arrivare in “sicurezza” forniture continue di cocaina in Italia o dove il mercato lo richiedesse.

LA TECNICA ADOPERATA
Dall’America Latina, la coca arrivava via mare in piccoli carichi di non più di cento chili per volta, nascosta in container individuati da società di brokeraggio che individuano i trasporti “sicuri”. Mentre i  finanziatori provvedono al pagamento del carico, a Gioia Tauro  provvidenziali manine aprivano i container, tiravano fuori i borsoni con la coca e richiudevano tutto con dei sigilli contraffatti. Il carico veniva quindi portato fuori dall`area portuale in macchina da personale che difficilmente viene controllato, consegnato agli acquirenti che  a loro volta la spedivano in quantitativi di alcuni chili alle piazze di spaccio di mezza Europa. È questa la struttura – nuova, complessa, ma efficientissima – messa in luce dagli uomini della guardia di finanza e dello Scico coordinati dai magistrati della Dda di Reggio, che negli anni – stimano gli investigatori – è stata in grado di gestire traffici per milioni di euro.

IL PROCURATORE DNA ROBERTI ALLA CONFERENZA STAMPA
I particolari dell`inchiesta coordinata dalla Dda di Reggio Calabria e condotta dalla guardia di finanza di Catanzaro che ha portato al sequestro di due tonnellate di cocaina e a 23 arresti, saranno illustrati stamani, a Reggio Calabria, nel corso di una conferenza stampa alla quale parteciperà anche il procuratore nazionale antimafia Franco Roberti. All`incontro, in programma alle 11.30 in Procura, partecipano il procuratore di Reggio Calabria, Federico Cafiero De Raho e il procuratore aggiunto Nicola Gratteri. L`operazione è stata condotta dal Nucleo di polizia tributaria di Catanzaro in collaborazione con numerose forze di polizia straniere in materia di contrasto al traffico internazionale di stupefacenti. Alla conferenza parteciperanno, fra gli altri, anche il comandante regionale Calabria della Guardia di finanza, generale Gianluigi Miglioli, il comandante provinciale di Catanzaro, generale Antonio de Nisi, il capo del terzo reparto servizi della direzione centrale per i servizi antidroga, generale Salvatore Favarolo e il comandante dello Scico di Roma, generale Giuseppe Magliocco. (0090)

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