"Sparkling", raffica di assoluzioni
COSENZA Non regge l`impianto accusatorio del processo “Sparkling”: solo tre condanne e una raffica di assoluzioni. Prima tra tutti quella del commercialista Ferdinando Marini, uno dei principali inda…

COSENZA Non regge l`impianto accusatorio del processo “Sparkling”: solo tre condanne e una raffica di assoluzioni. Prima tra tutti quella del commercialista Ferdinando Marini, uno dei principali indagati dell`inchiesta così chiamata dal nome dell`imbarcazione di Marini che fu posta sotto sequestro. Gli imputati erano accusati, a vario titolo, di associazione a delinquere finalizzata alla frode ai danni dello Stato e dell’Ue, di falso in atto pubblico, false fatturazioni, rivelazione di segreto d’ufficio e favoreggiamento. Secondo gli inquirenti, nello studio del commercialista si sarebbero elaborati trucchi per accedere ai fondi della legge 488.
Le condanne, però, hanno riguardato solo Giovanni Aidi (2 anni e 4 mesi di carcere), Mauro Ivano e Francesca Paone (rispettivamente 1 anno), ma al tempo stesso i giudici hanno disposto la confisca dei beni già sequestrati ad Aidi per un valore di oltre 4 milioni e mezzo di euro. E torneranno allo Stato anche altri sei milioni di euro, sequestrati e ora confiscati alle due delle societa? coinvolte nella vicenda: la “Raba?” e la “Engineerging”.
L`accusa più grave – quella di associazione a delinquere – era stata ipotizzata a carico del commercialista e di sua figlia Adelaide Marini, assieme a Fabrizio Neri, Giuseppe Cimino, Antonella Nicolai, Massimo Zanchi, Monica Conforti, Salvatore Starita, Martino Laurenzano e Francesco Giancarlo Persiani. Che sono stati tutti assolti. (0050)