Skip to main content

Ultimo aggiornamento alle 13:19
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 2 minuti
Cambia colore:
 

Le "altre dimissioni" di Scopelliti. Attese da due anni

CATANZARO La politica ha uno strano rapporto con le dimissioni. E Peppe Scopelliti non fa eccezione, perché si fa in presto ad annunciare un distacco doloroso, ma metterlo in pratica è tutt`altra cos…

Pubblicato il: 02/04/2014 – 12:32
00:00
00:00
Ascolta la versione audio dell'articolo
Le "altre dimissioni" di Scopelliti. Attese da due anni

CATANZARO La politica ha uno strano rapporto con le dimissioni. E Peppe Scopelliti non fa eccezione, perché si fa in presto ad annunciare un distacco doloroso, ma metterlo in pratica è tutt`altra cosa. Un po` perché gli alleati ti tirano dalla giacca – e il pressing sul governatore perché non stacchi la spina alla legislatura è iniziato qualche ora dopo la condanna a sei anni arrivata dal Tribunale di Reggio Calabria –, un po` perché ci sono parecchi calcoli politici da fare e in questi addii il tempismo è una componente essenziale. Un errore, in questo momento, potrebbe compromettere la carriera del presidente della giunta regionale. Che punta alle europee, anche se dice di non averne discusso con Alfano perché troppo provato dagli ultimi eventi traumatici.
In verità, le dimissioni di Scopelliti le attendono non soltanto in consiglio regionale, ma anche a Roma. Da un paio d`anni. Questa volta, però, non c`entrano le condanne: tutta “colpa” di un verbale del Tavolo Massicci, che chiudeva la riunione del 4 aprile 2012. Ed evidenziava «un ritardo nella ridefinizione delle reti assistenziali ospedaliera, territoriale ed emergenza-urgenza (…) evidenziano un non adeguato e collaborativo collegamento del competente dipartimento regionale con la gestione commissariale». Un bel po` di problemi – primo fra tutti il mancato coordinamento tra commissario e subcommissari, che ha segnato quasi tutta la gestione del Piano di rientro –, davanti ai quali «il Presidente Commissario Scopelliti, non condividendole (le conclusioni che abbiamo riportato sopra, ndr), comunica che nei prossimi giorni si rapporterà direttamente al presidente del Consiglio dei ministri per eventualmente rassegnare nelle sue mani le dimissioni dall’incarico di commissario». «Eventualmente», al Consiglio dei ministri aspettano da due anni. (0020)

Argomenti
Categorie collegate

x

x