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Legnochimica, chi non vuole la bonifica?

La Legnochimica srl è una società in liquidazione dal 2006 ed inattiva da allora. Nonostante questa situazione societaria, da oramai 8 anni la società ha praticamente come unico fine quello di riport…

Pubblicato il: 07/04/2014 – 12:18
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Legnochimica, chi non vuole la bonifica?

La Legnochimica srl è una società in liquidazione dal 2006 ed inattiva da allora. Nonostante questa situazione societaria, da oramai 8 anni la società ha praticamente come unico fine quello di riportare allo stato originario l’area dei laghi di sua proprietà sita in Contrada Lecco, nella zona industriale di Rende.
Per poter procedere alla bonifica di quest’area da 8 anni sta provvedendo a progettare un piano di bonifica, concertato in vari incontri avvenuti presso il Comune di Rende con le istituzioni preposte a verificarne la fattibilità e a concedere le varie autorizzazioni: Regione Calabria, Provincia di Cosenza, Arpacal e Asp, nelle persone dei loro delegati alla risoluzione di questa annosa problematica.
In questi anni al piano di bonifica sono state apportate diverse modifiche in base alle prescrizioni sottoposteci dagli enti di cui sopra. Nell’ultimo incontro avvenuto lo scorso anno coi rappresentanti di queste istituzioni, dopo tutte le modifiche apportate al piano secondo le loro prescrizioni, il progetto è stato da questi definitivamente bocciato indicando delle modalità di smaltimento che per la Legnochimica avrebbero comportato una spesa 10 volte superiore a quella del progetto a cui finora ha lavorato. Tanto per fare le qualche cifra: il progetto di Legnochimica che, ricordiamolo, è inattiva, sarebbe costato circa 650mila euro; quello propostoci, che avrebbe letteralmente cancellato il progetto a cui finora si è lavorato, sarebbe costato circa 6.500.000 di euro, senza contare che avrebbe comportato tempi di attuazione più lunghi e un notevolissimo aumento dell’inquinamento atmosferico.
Alla nostra sorpresa ha fatto seguito una semplice e spontanea richiesta di informazioni sul numero di progetti di bonifica attuati in tutta la Calabria. Ebbene, la risposta è stata: «Nessuno». Alla luce del comportamento di questi enti in tutta la vicenda Legnochimica abbiamo facilmente capito perché.
Per arrivare alla strettissima attualità, abbiamo comunque dato la nostra disponibilità al Comune di Rende per poter arrivare ad una soluzione. Il Comune di Rende, nelle persone del commissario prefettizio e dei subcommissari, ci ha convocati per verificare le nostre intenzioni in merito all’annosa questione ed ha fissato un nuovo incontro tra noi e le istituzioni sopra citate – Regione Calabria, Provincia di Cosenza, Arpacal e Asp, nelle persone dei loro rappresentanti per la risoluzione della problematica – con lo scopo di provare quantomeno a raggiungere un accordo. Ebbene, all’incontro fissato da circa un mese per il 1° aprile alle 11 al Comune di Rende, la Legnochimica si è presentata nelle persone del proprio legale rappresentante e del proprio consulente tecnico giunto appositamente in loco da Cuneo. Per la  Regione Calabria, per la Provincia di Cosenza, per l’Arpacal e per l’Asp, a causa di diversi impegni, non era presente nessuno. Questo comportamento, unitamente alla risposta sul numero dei progetti di bonifica attuati in Calabria (ricordiamolo: nessuno), ci ha lasciati letteralmente senza parole.
Con questa lettera vogliamo portare a conoscenza il fatto che la Legnochimica vuole garantire il proprio impegno nella bonifica dell’area, contrariamente a ciò che si sente dire e si lascia intendere su diversi media, ma ha come controparti degli enti pubblici che dovrebbero rappresentare l’intera collettività che, allo stato dei fatti, non hanno dimostrato alcun interesse nel volere risolvere la problematica.

* liquidatore della Legnochimica srl

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