CATANZARO La Procura di Catanzaro ha chiesto il giudizio immediato per Domenico Barile e Lucio Marrello, rispettivamente ex presidente e direttore amministrativo della Field, la società di programmazione, attuazione e gestione di programmi sperimentali e di valore strategico per i territori della regione Calabria. La richiesta è stata avanzata dal sostituto procuratore Paolo Petrolo al termine dell`inchiesta sull`ammanco di 500mila euro dalla società.
La richiesta di giudizio immediata è stata avanzata al giudice per le udienze preliminari, Maria Rosaria Di Girolamo. L`inchiesta è stata avviata dopo la dettagliata denuncia del revisore dei conti, che ha scoperto l`ammanco e lo ha denunciato alla Procura della Repubblica, informando anche la giunta regionale che ha provveduto a sospendere Barile. L`ex presidente della Field si era poi impegnato a restituire il denaro presentando una fideiussione che è risultata falsa. Il 14 ottobre dello scorso anno Barile era stato arrestato e posto ai domiciliari. L`ex presidente, nel corso dell` interrogatorio di garanzia, aveva ribadito l`intenzione di voler restituire il denaro. Durante le indagini i militari della guardia di finanza hanno compiuto una serie di accertamenti sui movimenti di denaro che hanno portato poi all`ammanco dalle casse della società. Dalle indagini, secondo l`accusa, sarebbero emerse, inoltre, delle responsabilità anche per il direttore amministrativo Marrello, che non avrebbe vigilato e non avrebbe segnalato la distrazione dei fondi dal conto corrente della Field. (0040)
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