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Sanità, la torta non è uguale per tutti

LAMEZIA TERME Vibo Valentia piange mentre Catanzaro sorride. I dati del riparto del fondo sanitario per il 2013 disegnano una mappa variegata per la Calabria. Basta osservare le cifre del decreto 33…

Pubblicato il: 15/04/2014 – 17:03
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Sanità, la torta non è uguale per tutti

LAMEZIA TERME Vibo Valentia piange mentre Catanzaro sorride. I dati del riparto del fondo sanitario per il 2013 disegnano una mappa variegata per la Calabria. Basta osservare le cifre del decreto 33 firmato dal commissario ad acta – ancora per qualche giorno, considerato che a breve il governo ne decreterà la sospensione dopo la condanna rimediata nel “processo Fallara” – per l`attuazione del Piano di rientro Peppe Scopelliti per rendersene conto. Il fondo sanitario regionale assegnato per garantire i Lea, al netto quella quota per l`emigrazione sanitaria, tenendo conto dell`ultimo censimento Istat che fissa a 1.978.248 la popolazione calabrese, è poco più di 2,5 miliardi di euro (l`anno precedente superava i 3,1 miliardi), mentre la media procapite per ogni cittadino calabrese è di 1511 euro contro i 1598 euro del 2012.
Ma è scorporando il dato per singole province che vengono fuori i dati più interessanti. Agli abitanti di Vibo Valentia vanno 1273 euro procapite mentre a quelli della provincia di Catanzaro 1768 euro (mettendo assieme la quota riservata all`Azienda sanitaria provinciale più quella destinata all`Azienda ospedaliera). Una differenza di quasi 500 euro per due territori confinanti. In mezzo ci sono il dato di Crotone (1534 euro) e Reggio Calabria (1518 euro). Chiude Cosenza con un budget di 1466 euro per ogni cittadino.
Nel decreto, firmato dal commissario-governatore e dai due sub-commissari, viene stabilito pure che per l`Azienda ospedaliera “Mater Domini” di Catanzaro l`assegnazione definitiva del livello di finanziamento per il 2013 sarà determinata «con separato provvedimento successivamente alla sottoscrizione del relativo protocollo d`intesa con l`università Magna Graecia di Catanzaro». Altri 15 milioni vengono assegnati all`Arpacal per l`attuazione del protocollo d`intesa tra il dipartimento Salute della Regione Calabria e l`Istituto zooprofilattico sperimentale del Mezzogiorno «per le attività regionali di sicurezza alimentare». Infine, 6,3 milioni sono stati indirizzati all`Inrca di Cosenza «per l`acquisizione delle prestazioni di ricovero e di specialistica ambulatoriale».


Sanità, il riparto del fondo regionale 2013
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