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«Da Chizzoniti accuse ingiustificate»

Egregio Direttore Pollicheni, nella edizione di sabato 19 aprile, sul Suo quotidiano on line è stato pubblicato un articolo dal titolo “Calabria It, Chizzoniti: indaghi la Procura e la Corte dei cont…

Pubblicato il: 21/04/2014 – 9:57
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«Da Chizzoniti accuse ingiustificate»

Egregio Direttore Pollicheni,
nella edizione di sabato 19 aprile, sul Suo quotidiano on line è stato pubblicato un articolo dal titolo “Calabria It, Chizzoniti: indaghi la Procura e la Corte dei conti”, senza alcuna firma in calce che ne affermi la paternità.
Dalla lettura del citato articolo e dalle dichiarazioni rese dal Sig. Aurelio Chizzoniti, emerge un quadro francamente distorto della vicenda, rispetto al quale si rendono necessarie alcune puntualizzazioni, sia per offrire ai lettori una cronaca corretta e completa dei fatti, invero complessi, sia per evitare ingiuste e gratuite delegittimazioni mediatiche fondate su frasi a effetto e sull’immancabile ombra del sospetto. Comprenderà, al riguardo, come sia dovuta da parte mia la notifica della presente anche ai sensi dell’art. 8 della Legge n° 47 del 1948, chiedendoLe la pubblicazione della risposta e la rettifica delle affermazioni già stampate, nel rispetto delle prescrizioni contenute nella prefata disposizione normativa.

L’articolo riprende le dichiarazioni del Sig. Chizzoniti che, nella sua periodica e reiterata arringa contro tutto e tutti, afferma che “..il dottor Stefano Corea, unitamente al dottor Giuseppe Iurato e avvocato Crescenzio Santuori, è stato nominato consulente di Calabria It per le procedure di liquidazione della stessa, pur essendo egli componente il collegio dei sindaci di Fincalabra Spa nella cui orbita gravita Calabria IT, per cui il predetto “sindaco-consulente” si trova nel doppio ruolo di controllore e controllato. Infatti – sottolinea Chizzoniti – non va sottaciuto che la proprietà del capitale di Calabria It appartiene interamente a Fincalabra, le cui risorse sono state utilizzate anche per corrispondere lauti compensi ai tre consulenti nonché allo stesso commissario liquidatore. Per cui il dottor Corea ha percepito nella qualità di consulente di Calabria It – rectius – del Commissario liquidatore Attilio Funaro (componente il Cda di Fincalabra e per questo già retribuito) emolumenti da parte della chiacchieratissima finanziaria la cui regolarità contabile è stata ex post verificata e controllata proprio dallo stesso professionista. Già sindaco di Fincalabra, anch`egli mensilmente remunerato, è divenuto verificatore di se stesso, con innegabile ingiusto vantaggio patrimoniale di cui all`art. 323 cp. Incredibile, ma vero!»
Al riguardo, intendo precisare quanto segue.
La Legge Regionale n° 24/2013, all’art.11, comma 4, prescrive la messa in liquidazione della Società Calabria Impresa e Territori Srl. L’incarico – che oggi il consigliere Chizzoniti contesta aspramente e immotivatamente – mi è stato conferito da Calabria Impresa e Territori con il fine unico di agire in esecuzione della predetta disposizione, secondo trasparenza e rigore, nel rispetto della tempistica imposta dalla Legge Regionale. Pertanto:
1. non corrisponde al vero che io sia o sia stato “componente il collegio dei sindaci di Fincalabra Spa”, non avendo mai avuto alcun rapporto contrattuale o fiduciario con la citata Società;
2. per lo stesso motivo, non corrisponde al vero l’affermazione per la quale avrei percepito “emolumenti” da Fincalabra, così come inveritiere e diffamatorie risultano essere le invenzioni del Sig. Chizzoniti secondo le quali avrei goduto “mensilmente” di una remunerazione da Fincalabra e avrei ottenuto un “vantaggio patrimoniale”;
3. non sussiste alcuna incompatibilità nei miei confronti, non avendo mai svolto alcun incarico societario né rivestito alcun ruolo né tantomeno sottoscritto alcun contratto con Fincalabra SpA;
4. nel dare attuazione alla Legge Regionale n° 24/2013, e dunque nel porre necessariamente in liquidazione la Società entro il 31.12.2013, con ogni conseguenza anche in riferimento ai 131 rapporti contrattuali in essere, il Commissario Liquidatore di Calabria Impresa e Territori, dott. Attilio Funaro, ha ritenuto necessario dotarsi dell’ausilio di specifiche figure professionali. E invero, la complessità dell’iter procedurale, la tempistica imposta dalla Legge, la rilevanza economica della messa in liquidazione di una società di capitale pubblico, nonché la difficoltà insita nella gestione di 131 contratti di lavoro, hanno suggerito al Commissario Liquidatore di ricercare professionisti in grado di supportare l’attività di liquidazione. In tale scelta, certamente ha avuto rilievo la lunga esperienza da me maturata nel campo delle relazioni industriali e nella gestione di aziende in crisi occupazionale;
5. le affermazioni del consigliere Chizzoniti, dunque, sono incomprensibili, gratuite e ingiustamente distorte, così come inspiegabili sono le finalità dallo stesso perseguite, soprattutto ove si consideri che l’agire di Calabria Impresa e Territori è rigidamente scandito e vincolato dalla lettera della Legge Regionale n° 24 del 30.4.2013 (mai violata!), e che tale circostanza è perfettamente conosciuta dal predetto consigliere Chizzoniti, presente in aula il giorno dell’approvazione della richiamata Legge, nella sua qualità di consigliere regionale.
Alla luce di quanto precede, comprenderà l’amarezza e il disagio da me subiti a causa dell’ingiusta lesione alla mia reputazione.
Distinti saluti.
Stefano Corea

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