Il ministro Lanzetta «fa politica» Il Pd calabrese non ci pensa proprio
L`ultima accusa che Peppe Scopelliti, a 29 giorni dall`annuncio delle sue mai presentate dimissioni da governatore, rivolge al ministro Maria Carmela Lanzetta è esilarante: «Il ministro fa politica»…

L`ultima accusa che Peppe Scopelliti, a 29 giorni dall`annuncio delle sue mai presentate dimissioni da governatore, rivolge al ministro Maria Carmela Lanzetta è esilarante: «Il ministro fa politica».
Chi l`avrebbe mai sospettato! E gli altri? Lupi, Alfano, la Lorenzin… e lui stesso con le sue dimissioni a mezz`asta, che fanno? Astrofisica?
Oddio, forse la meraviglia sta nel fatto che la Lanzetta è del Pd ed è ben strano che un esponente del Partito democratico calabrese faccia politica. Per il viziatissimo Peppe più che strano, quasi un affronto personale. Certo non fanno politica il segretario regionale e il capogruppo in consiglio regionale, altrimenti sarebbero stati loro a dover chiedere conto a Matteo Renzi del fatto che dopo un mese dalla condanna e a 25 giorni dalla notifica che la Prefettura di Catanzaro ha fatto al governo, in Calabria resta tutto immobile e il pallino rimane in mano a chi da una parte annuncia le dimissioni e dall`altra strappa una candidatura alle elezioni europee.
E continuano a non fare politica i vertici del Pd calabrese nel momento in cui, all`ennesimo attacco di Scopelliti contro il ministro Lanzetta, seguitano a far finta di niente. Si sa che Alfano, da ministro dell`Interno, è stato, come dire, comprensivo con tutti quando si è trattato di affrontare accessi antimafia scottanti e relazioni d`accesso non buone per sciogliere alcuni enti pubblici ma, a quanto emerge in queste settimane, idonei tuttavia a far partire indagini della Dda di Catanzaro e della Procura di Cosenza che tolgono il sonno a molti big regionali, sia di centrodestra che di centrosinistra.
Se facessero politica, i vertici del Pd calabrese, scoprirebbero che nell`attaccare Maria Carmela Lanzetta (dopo averla già attaccata per avere indossato stivali che non piacciono allo stilista di casa Scopelliti e per non avere falsificato i bilanci di Monasterace, ragione per cui ha dovuto dichiarare il dissesto) perché «fa politica», il nostro governatore, annunciatamente dimissionario sicuramente in via di sospensione, ottiene dal Viminale una risposta che meriterebbe, questa sì, una energica presa di posizione.
Cosa fa dire Alfano al suo ufficio stampa? Fa dire che lui il nulla osta per la sospensione del governatore condannato a sei anni di carcere, l`ha già firmato il 18 aprile (casuale la scelta del Venerdì santo, giornata di passione?). Il punto però non è quello sollevato dalla ministra Lanzetta che non contestava e non contesta al collega Alfano la mancata firma del nulla osta (era un atto dovuto!) bensì di non aver riportato la pratica alla Presidenza del Consiglio dei ministri.
Ma ovviamente per contestare questa semplice incongruenza occorre fare politica e qui, ha ragione Scopelliti, del Pd solo la Lanzetta non ha capito come si fa politica in Calabria. (0020)