«Sono stato vittima di un progetto specifico»
Ci sono tante cose da fare prima di andare al voto in Calabria: il bilancio, lo Statuto, la nuova legge regionale sull`infanzia, la legge elettorale, la spesa operativa dei fondi stanziati, lo sblocc…

Ci sono tante cose da fare prima di andare al voto in Calabria: il bilancio, lo Statuto, la nuova legge regionale sull`infanzia, la legge elettorale, la spesa operativa dei fondi stanziati, lo sblocco del turnover immediato nella sanità. Così il senatore Antonio Gentile, coordinatore regionale del nuovo centrodestra calabrese, interpreta il ritardo delle dimissioni di Scopelliti, annunciate e mai presentate.
«Scopelliti ha deciso che si dimetterà – ha detto Gentile – ed è una decisione che rispettiamo anche se la sua è una condanna in primo grado ed è possibile che la legge Severino venga dichiarata incostituzionale. Io posso solo affermare che i consiglieri e gli assessori del Nuovo Centrodestra, il capogruppo Chiappetta, hanno fatto un grande lavoro».
Gentile ricorda come «la Calabria sia stata la prima Regione del Sud come recupero di spesa dei fondi comunitari, la prima nel portare a pareggio un deficit mostruoso nella sanità, l`unica a poter cantierare 2 miliardi di euro di appalti: non è solo merito dei singoli, di Mancini o di Gentile, ma di tutta la maggioranza di Governo e di chi ha presieduto la giunta».
Il Senatore torna poi sulla sua vicenda personale, quella che lo ha visto, suo malgrado, protagonista di un caso nazionale: la diffusione dell’intercettazione della telefonata fra Alfredo Citrigno e Umberto De Rose.
Ricordiamo che Gentile, nominato sottosegretario da Matteo Renzi in quota Ncd, si decise a presentare le dimissioni dopo il clamore mediatico seguito al caso delle indagini sul figlio Andrea, ma soprattutto al tentativo di non fare uscire la notizia, pubblicata sul sito del Corriere della Calabria, anche dai quotidiani regionali. Il famoso caso del “cinghiale ferito che ammazza tutti”. «Le mie dimissioni – ricorda oggi il senatore – sono state assai diverse da tutte le altre: non ero e non sono indagato di niente e presto verrà fuori la verità giudiziaria che dimostrerà come io sia stato vittima di un progetto specifico: per il momento non voglio fare polemiche ma solo ricordare che sono illibato. Preferisco aspettare serenamente e poter parlare con le sentenze in mano». Insomma, Gentile parla di un «progetto specifico» ma ancora non ci vuole dire chi lo avrebbe ordito.
Il coordinatore del nuovo centrodestra pensa alle europee: «Confidiamo in un grande risultato e nella elezione di Scopelliti per poter disporre di un europarlamentare che serva alla Calabria», ma anche alle amministrative dove, dice, «ci presentiamo con molti giovani e tanti validi candidati». E rilancia il tema del confronto con il Pd: «È fondamentale condividere tante cose e non solo la nuova legge elettorale: spersonalizzare il confronto significa andare al di là di Gentile o di Magorno, di Scopelliti o di Maiolo, ma capire che questa regione appartiene ai calabresi e non certo a chi li rappresenta. Men che meno ai moralisti senza cultura amministrativa che puntano solo allo sfascio».