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Scopelliti si dimette ed è già campagna elettorale

CATANZARO La telenovela è ormai al termine. Questa mattina Giuseppe Scopelliti ha firmato le dimissioni da presidente della giunta regionale davanti ai suoi assessori, alcuni dei quali, come ha rivel…

Pubblicato il: 29/04/2014 – 13:52
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Scopelliti si dimette ed è già campagna elettorale

CATANZARO La telenovela è ormai al termine. Questa mattina Giuseppe Scopelliti ha firmato le dimissioni da presidente della giunta regionale davanti ai suoi assessori, alcuni dei quali, come ha rivelato lui stesso, hanno voluto immortalare il momento con una foto. Ma appena dismessi i panni del governatore Scopelliti ha subito indossato quelli del candidato alle Europee convocando una conferenza stampa, uno “spottone” su quanto fatto in questi quattro anni da «una amministrazione coesa e capace». Ha già annunciato che ne seguiranno altre, una in ogni provincia.
L`inizio dell`incontro con i giornalisti (ma erano molti di più assessori, consiglieri, dirigenti regionali, compresi i dg dell`Asp e dell`ospedale Pugliese Gerardo Mancuso ed Elga Rizzo) è tutto dedicato al ministro per gli Affari regionali, Maria Carmela Lanzetta accusata dall`ex presidente di un «atto di scorrettezza istituzionale»  per aver chiesto ai colleghi ministri la sorte della procedura di sospensione seguita alla condanna di primo grado inflitta a Scopelliti. «Non avevo intenzione di fare marcia indietro, volevo interpellare il consiglio regionale, non credo sarebbe stato un problema il mio addio dieci giorni prima o dopo. Il governo nazionale nel suo complesso non ha fatto nulla per accelerare o frenare la procedura. Un ministro si è comportato invece diversamente». Addirittura, ha sostenuto Scopelliti, «davanti a questo comportamento avrei anche potuto tirarmi indietro e non dimettermi, ma io mantengo il mio impegno». Ora lo “scettro” passerà alla vicepresidente Antonella Stasi che guiderà la Regione fino al voto. Sui tempi nessuno si sbilancia, probabile che le urne si riapriranno in autunno.
Ma la conferenza è servita a Scopelliti per esaltare il «grande lavoro di squadra messo in campo in questi anni». La lunga carrellata sulle cose fatte non poteva che partire dalla sanità, in cui, dice Scopelliti, «abbiamo eliminato gli sperperi, abbiamo tolto vantaggi a pochi per il fine piu nobile della salute dei calabresi». Proprio questa riorganizzazione del sistema sarebbe alla base delle «pressioni e tensioni contro questa amministrazione. Noi – aggiunge – ci siamo occupati dei bisogni della gente, non dei bisogni dei compari». Il quadro tracciato dall`ormai ex governatore sembra fare a pugni con l`immagine della Calabria fanalino di coda in tutte le graduatorie su servizi e qualità della vita. Non solo diminuisce l`emigrazione sanitaria e aumentano i livelli essenziali di assistenza, ma inoltre sul territorio, stando ai numeri di Scopelliti, sono stati investiti ben due miliardi di euro. Opere pubbliche come le metropolitane di Catanzaro e Cosenza, la trasversale delle Serre e la cittadella regionale che, promette il candidato del Nuovo centrodestra, sarà inaugurata entro luglio. Le strade delle città calabresi invase dalla spazzatura nel racconto di Scopelliti diventano un «intervento incisivo nel comparto ambientale con importanti passi in avanti sul circuito dei rifiuti, sulla raccolta differenziata e sulla depurazione». Neanche il turismo è un settore in crisi, anzi «c`è stato l`arrivo delle prime navi da crociera che ci consentiranno di far arrivare nei prossimi due anni 31mila passeggeri». E poi c`è la «riduzione dei costi della politica e del consiglio regionale effettuata ben prima che intervenisse la legge nazionale». Eppure, lo stesso Scopelliti non può sottolineare come sia «paradossale che chi è riuscito a colmare i buchi di bilancio poi venga condannato proprio per un bilancio».  
Comunque si va avanti: «Non è importante il singolo – spiega ancora Scopelliti – è importante la squadra, il progetto. Noi su questo ci crediamo molto. Abbiamo detto più volte che ci volevano dieci anni per portarlo a termine ma credo che questi quattro anni possono già dare un senso compiuto dell`idea di politica che abbiamo messo in campo». (0080)

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