TAVOLO MASSICCI | Pd-Pse: Scopelliti è un bugiardo
«Rispetto alla richiesta di deroga al blocco del turn-over il Tavolo Massicci “rammenta che, a legislazione vigente, la Regione Calabria non può avere accesso alla deroga al blocco prevista dal Dl.15…

«Rispetto alla richiesta di deroga al blocco del turn-over il Tavolo Massicci “rammenta che, a legislazione vigente, la Regione Calabria non può avere accesso alla deroga al blocco prevista dal Dl.158/12”. Con queste parole anche il Tavolo Massicci conferma quanto da noi anticipato nella conferenza stampa del 14 aprile scorso: sulla sanità Scopelliti mente spudoratamente». Lo affermano, in una nota, i rappresentanti del Pse e del Pd Enzo Paolini, Carlo Guccione, Giuseppe Mazzuca e Giovanni Perri.
«Non a caso – affermano – avevamo intitolato quell’incontro “Le bugie di Scopelliti” proprio per sottolineare le tante incongruenze e le palesi falsità sostenute e rivendicate dal presidente della giunta regionale nella gestione del delicatissimo comparto sanitario. In quell`occasione avevamo posto l’accento sulla regressione in atto negli ospedali pubblici, sulle proteste sempre più frequenti di medici e para medici, sulle menzogne circa gli inesistenti tagli agli sprechi e alla spesa improduttiva e avevamo chiesto spiegazioni sull’iniqua ripartizione del fondo sanitario regionale che continua a penalizzare la provincia di Cosenza. Ne era venuta fuori una bocciatura senza appello della politica sanitaria di Scopelliti e dell’Ufficio del commissario al Piano di rientro. Ora le parole del Tavolo Massicci ci consentono di riallacciare il filo di quel discorso per ribadire che Scopelliti mente ogni volta che rivendica successi personali nella gestione della spesa sanitaria. Sono successi inventati e il Tavolo Massicci, dove viene tenuta sotto controllo la politica sanitaria calabrese, lo certifica con giudizi molto severi sull’andamento del Piano di rientro. Le pesantissime osservazioni circa la mancata applicazione dei Lea assieme ai “gravissimi ritardi” e alle “molte criticità” messe nero su bianco nel verbale dell’ultima riunione fanno definitivamente chiarezza su un punto: non c’è nessun miglioramento. Una ricognizione nelle principali strutture sanitarie della regione può confermarlo: la riorganizzazione dei servizi è ferma al palo, la rete dell’emergenza è nel caos, negli ospedali si muore come mai prima d’ora. Per poter dire di aver messo mano al risanamento, Scopelliti ha devastato la rete dell’assistenza sanitaria e compromesso la capacità di erogare un servizio pubblico essenziale. Altro che i “successi strepitosi” di cui ha incautamente parlato il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, la fotografia di come vanno le cose nella commissariata sanità calabrese è ancora un groviglio di fallimenti che confermano la sostanziale incapacità di rispondere adeguatamente al fabbisogno di salute espresso dal territorio calabrese».