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Presidenza, subito un candidato contro bizantinismi e liturgie

La tanto declamata cabina di regia istituita e resa operativa dal governo per la Calabria è stata raccontata con toni che hanno il sapore della campagna elettorale, le scelte di questa regia minister…

Pubblicato il: 22/05/2014 – 22:00
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La tanto declamata cabina di regia istituita e resa operativa dal governo per la Calabria è stata raccontata con toni che hanno il sapore della campagna elettorale, le scelte di questa regia ministeriale compiute ieri non hanno – diversamente da come si dice – il significato dell’attenzione e del decisionismo.
Sono stati sbloccati i fondi per gli ammortizzatori sociali in deroga ed è una notizia che accogliamo con favore ma è bene chiarire che si tratta solo di un impegno che fino ad ora – e per troppo tempo – il governo aveva  disatteso, la Regione su questo tema ed andando al di là delle sue competenze aveva già fatto scelte immediate e straordinarie dovendo poi attendere che con lentezza il governo procedesse in tal senso.
Stessa cosa dicasi per l’altra iniziativa annunciata, si tratta di un impegno e verificheremo subito se alle parole, dopo il voto,  seguiranno i fatti; se il governo avesse ritenuto opportuno – com’era doveroso che fosse – coinvolgere la Regione avrebbe avuto molti argomenti sui quali ragionare e decidere sul serio, un elenco molto lungo e che racconta come tante delle difficoltà calabresi riguardano uno Stato che spesso e volentieri rispetto alle nostre legittime esigenze si volta dall’altra parte o fa finta di non sentire.
La seconda questione cruciale riguarda poi il parere giunto dai competenti ministeri in ordine all’efficacia delle dimissioni del presidente Scopelliti; siamo oggi di fronte ad un dato certo e rispetto al quale nel consiglio regionale del 3 giugno saremo certamente conseguenti e definitivi.
La Calabria torna al voto e lo fa – come tutti sappiamo – sulla base di motivazioni che nulla hanno a che vedere con l’amministrazione regionale e la conduzione politico-amministrativa del centrodestra in questi ultimi quattro anni; nessuna crisi politica o incidente amministrativo ha segnato la fine di una consiliatura nella quale la maggioranza ha dimostrato unità sui presupposti, coesione nelle scelte, consapevolezza sui risultati previsti e possibili.
Ora – per tutte le ragioni che ben conosciamo – spetta al centrodestra una prova di estremo coraggio e determinazione, siamo maggioranza in Calabria ed abbiamo – con tutti i limiti di una situazione difficilissima – ben operato, proprio questa consapevolezza deve spingerci ad essere chiari e determinati nel percorso che ci porterà prestissimo alle urne.
Il mio appello è rivolto a quanti in questi anni hanno condiviso la fatica del governo regionale e le difficoltà di una negativa congiuntura economica di proporzioni mai viste prime; ed è un appello a procedere con forza e linearità verso la costruzione di una proposta politica che incontri il consenso dei calabresi.
Partiamo subito e facciamolo nella maniera più inclusiva possibile, niente temporeggiamenti o discussioni formali, guardiamo alla sostanza delle cose che sono rimaste da fare ed alla forza politica che ci deriva dalle tante scelte che abbiamo saputo fare per risanare e modernizzare la Regione.
Scegliamo subito il nostro candidato a presidente e facciamolo con l’unico strumento che può concretamente evitare i bizantinismi e le liturgie della politica, facciamo subito le primarie di coalizione e costruiamo il percorso che ci porterà assieme – e a dispetto dei tanti soloni regionali e romani – a vincere nuovamente. (0070)

 

* consigliere regionale
capogruppo Nuovo Centrodestra

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