“Prendocasa” torna alla carica: occupata l'ex scuola “Don Milani”
COSENZA Dopo l’intervento di polizia e carabinieri che lo scorso 15 maggio hanno sgomberato l’istituto delle Canossiane che era stato occupato da 50 persone, tra cui diversi bambini, il movimento “Pr…

COSENZA Dopo l’intervento di polizia e carabinieri che lo scorso 15 maggio hanno sgomberato l’istituto delle Canossiane che era stato occupato da 50 persone, tra cui diversi bambini, il movimento “Prendocasa Cosenza” è tornato alla carica occupando «uno dei tanti immobili pubblici chiusi – si legge in una nota degli attivisti – che in questa città, come nel resto del paese, sono destinati all’incuria o alla cartolarizzazione». La nuova occupazione riguarda l’ex scuola “Don Milani” a Portapiana, sempre a Cosenza. «Il 15 maggio Procura e Questura – si legge ancora nella nota – hanno voluto dare una prova di forza contro le occupazioni ammantandosi dietro la retorica del ripristino della legalità e il suggello della proprietà privata, cercando di scoraggiare la determinazione di chi ha deciso di non delegare più la propria esistenza alla politica e alle logiche clientelari, ma di riprendersi tutto quello che gli spetta a partire dal diritto alla casa». Secondo i militanti di “Prendocasa” nello sgombero di 10 giorni fa sarebbe stata usata «una violenza spropositata per dire a poche decine di persone che le “pie” sorelle rivolevano la loro proprietà a qualsiasi costo e che il piano casa Renzi stava diventando legge. Se con questa operazione e le denunce credevano di intimorirci e scoraggiarci hanno fatto i conti senza i bisogni e la determinazione della gente che è stata messa per strada senza nessuna soluzione reale».