AREZZO È stato condannato a 14 anni dalla Corte d’Assise di Arezzo Paul Cocian, il romeno di 35 anni accusato dell’omiidio dell’uomo di 45 anni di origine calabrese Massimo Bosco, ucciso a colpi di pietra nel novembre dello scorso anno in un parco pubblico di Arezzo per una lite tra clochard. Il pm Marco Dioni, al termine della sua requisitoria, aveva chiesto 24 anni. La Corte ha escluso le aggravanti e concesso le attenuanti generiche arrivano al verdetto di 14 anni dopo una camera di consiglio di un paio d’ore e stabilendo una provvisionale di trecentomila euro alla parte civile costituita dalla moglie e dai figli di Bosco. Il delitto avvenne nel novembre del 2013 al Parco del Pionta di Arezzo in una notte piovosa, all’origine della lite sfociata in tragedia un posto per dormire sotto la tenda in cui praticamente viveva Bosco. Dello stesso omicidio è accusata Maria Marziliano, 46 anni di Bari, che ha optato per il rito abbreviato davanti al gup, in programma domani presso il Tribunale di Arezzo. (0020)
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