Riparte la kermesse elettorale tra programmi fumosi e tante promesse
E ci risiamo !! Riparte la kermesse elettorale tra primarie, secondarie e terziarie, dove tutti hanno la capacità di promettere tutto a tutti. Programmi fumosi, fatti apposta per non essere compresi…
E ci risiamo !! Riparte la kermesse elettorale tra primarie, secondarie e terziarie, dove tutti hanno la capacità di promettere tutto a tutti.
Programmi fumosi, fatti apposta per non essere compresi dal popolino, dichiarazioni di principio le fanno da padroni. Nel grande talk show della politica dove tutti sembrano essere Calimero al quale veniva detto «tu non sei nero sei solo sporco».
E cosi tra chi promette di «risollevare Reggio» e chi è «libero di ricominciare» (a fare che poi?) ci approntiamo a passare un’estate bollente e non solo dal punto di vista della temperatura.
Poi vi è il mondo dei movimenti ad personam, magari creati per essere alternativi ai partiti, ma il più delle volte costituiti proprio per sedersi ai tavoli dei partiti.
Ma riusciranno i nostri eroi a dire al popolo di Reggio Calabria che:
1) Il Piano di rientro del febbraio 2013 redatto dai commissari e approvato dal governo è intoccabile perché grazie ad esso sono pervenuti a Reggio milioni di euro per pagare i creditori?
2) E se il Piano è intoccabile ci spiegheranno i nostri eroi candidati (ogni riferimento a cognomi è puramente casuale) come si farà ad abbassare Imu, Tasi, Tares e bollette dell’acqua?
3) E ancora riusciranno a spiegare che le sciolte società miste non potranno essere rimpiazzate da nessuna house in quanto lo stesso Piano prevede il blocco delle assunzioni e la diminuzione del 30% della spesa sostenuta per le Miste?
4) E riusciranno a spiegare che in quel piano non c’è un euro previsto per Atam, Sogas, né per lavori pubblici?
5) E i candidati a sindaco, tutti sicuramente esperti di bilanci e diritto degli enti locali riusciranno a capire prima loro per spiegare agli altri che ci si sta avviando alle trasformazioni dei bilanci da competenza a causa per cui non si possono spendere soldi che non hai in cassa. Sistema che nel passato ha prodotto buchi enormi nei bilanci?
6) Riusciranno ad evitare, una volta eletti a sindaco, le assunzioni dirette per 5 anni ex articolo 90 e 110 testo unico che permettono al sindaco di assumere chi vuole per 5 anni, magari cognate e/o cugine?
Se spiegheranno tutto questo al popolo reggino, senza illusioni o miraggi nel deserto della desolazione sociale, culturale ed economica in cui si trova Reggio, forse molti non andrebbero a votare ma quanto meno avremmo persone responsabili e sincere alla guida della città.
Ma so già che non sarà così.
Si ritornerà al balletto delle promesse d’assunzioni per figli o parenti, di una Reggio che si trasformerà per incanto nella California d’Europa e vivremo tutti felici e contenti.
Non basta avere un bel viso o l’arte oratoria, forse basta per vincere ma sicuramente non per convincere.
Servono programmi di dettaglio economico sui vari aspetti dell’amministrazione…
Dai tributi, ai canoni, alle imposte, non ci servono società per l’attrazione degli investimenti che non hanno ad oggi attratto niente e nessuno.
Ci serve la pulizia delle strade, accordi in partnership tra tour operator e strutture ricettive.
Ci serve che ogni euro di spesa corrente venga indirizzata verso l’occupazione e il commercio per rilanciare i consumi cittadini e la crescita del Pil.
Non ci serve spendere soldi per mostre e banchetti, ma recuperare un’identità civica che ci faccia lavorare uno accanto agli altri pur nella diversità dei modelli proposti di sviluppo della città.
Non ci servono tavoli tecnici sul lavoro che non servono a niente ma progetti finanziabili con i fondi europei.
E tanto altro ancora a costo zero.
Ma riusciranno i nostri eroi a chiarirlo alla città?
Lo vedremo in seguito nella prossima puntata.
*Ex consigliere comunale di Reggio Calabria