CATANZARO Con una lettera istituzionale, a proposito delle primarie per la scelta del candidato governatore in Calabria e della legge elettorale della Regione, i parlamentari M5s Dalila Nesci, Nicola Morra, Paolo Parentela e Federica Dieni hanno chiesto «l’immediato intervento del presidente del Consiglio Matteo Renzi e del ministro dell’Interno Angelino Alfano». Nella missiva, i quattro parlamentari hanno sintetizzato che in Calabria «vi saranno elezioni preliminari a spese dei contribuenti, allo scopo di individuare i candidati delle singole forze politiche alla carica di presidente».
«Non può sfuggire – hanno scritto Nesci, Morra, Parentela e Dieni – che la scelta è arrivata in un momento di palese delegittimazione politica, in cui la giunta regionale è chiamata solo alla gestione dell’ordinario e il consiglio regionale, già sciolto, al mero compimento degli atti indifferibili». Riguardo alle primarie in questione, i parlamentari Cinque stelle hanno ricordato che, per quanto disposto dalla Regione Calabria, «le liste, con la prescritta documentazione, vanno presentate entro le ore 12 del 4 luglio prossimo».
A Renzi ed Alfano, dunque, la richiesta di richiamare immediatamente «il governo e il parlamento regionale della Calabria a un ravvedimento sulla legge elettorale e sulle citate primarie, accompagnato da un successivo percorso di piena condivisione rispetto alle modalità per il rinnovo degli organi elettivi». Nesci, Morra, Parentela e Dieni hanno concluso: «Se ciò non avvenisse, magari per vincoli nella lettera del titolo V della
Costituzione, di fatto si confermerebbe, ahinoi, l’esistenza di un’Italia divisa e diversa, in cui la democrazia degrada progressivamente verso Sud».
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