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Il ministro Orlando domani a Cosenza

COSENZA Per la sua prima iniziativa pubblica in Calabria, “Rifare l’Italia”, il movimento politico d’area Pd che si richiama sul piano nazionale alle posizioni del ministro della Giustizia, Andrea …

Pubblicato il: 06/07/2014 – 13:32
Il ministro Orlando domani a Cosenza

COSENZA Per la sua prima iniziativa pubblica in Calabria, “Rifare l’Italia”, il movimento politico d’area Pd che si richiama sul piano nazionale alle posizioni del ministro della Giustizia, Andrea Orlando e del presidente nazionale del Pd, Matteo Orfini, ha scelto un incontro che si terrà a Cosenza, lunedì 7 luglio, ore 18, nel salone degli Specchi del palazzo della Provincia. Introdotti dal consigliere regionale Carlo Guccione, interverranno il presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio, l’europarlamentare Andrea Cozzolino e il ministro della Giustizia, Andrea Orlando. Si parlerà della nuova riforma della Giustizia in discussione proprio in questi giorni e delle ricadute che avrà sull’organizzazione degli uffici giudiziari, della situazione politica calabrese e delle prossime elezioni regionali. Sulla proposta di riforma del sistema giustizia è intervenuto Carlo Guccione: “La strada indicata dal ministro Orlando con le dodici linee guida va nella giusta direzione di efficientare un sistema che negli ultimi anni è stato segnato da un clima avvelenato e da toni esasperati. La razionalizzazione operata nell’intricata geografia giudiziaria va sostenuta perché in tempi di revisione della spesa tutti i comparti dell’amministrazione dello Stato sono chiamati a dare un contributo. E’ auspicabile adesso aprire una fase nuova attraverso una riflessione pacata ma approfondita per verificare la possibilità di recuperare alcune situazioni che impattano in modo fortemente negativo sulla tutela della legalità e della sicurezza di interi territori. Tagliare gli sprechi è giusto a patto che si utilizzi il necessario discernimento e che siano tutelati quei presidi di giustizia che, per ovvie ragioni, non ultima la loro collocazione territoriale, rappresentano roccaforti imprescindibili sotto il profilo della gestione della pubblica sicurezza e per il contrasto alla criminalità organizzata”. (0050)

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