ROMA “Deplorevoli e ributtanti rituali cerimoniosi”. Così il ministro dell’Interno Angelino Alfano ha definito l’omaggio della processione a Oppido Mamertina alla casa del boss. Il ministro si è inoltre complimentato con i carabinieri che hanno preso le distanze da quelli che Alfano giudica “atti incommentabili”. “La lotta a tutte le mafie – ha aggiunto – è anche nei comportamenti di chi si oppone ad antiche servitù e soggezioni di chi le omaggia ed è anche in chi prende le distanze da deplorevoli e ributtanti rituali cerimoniosi di chi soggiace alle loro logiche di violenza. Papa Francesco, un combattente, qualche giorno fa ha detto che questa è l’unica strada per una vera e propria rivoluzione sociale. Per un no forte a chi è schiavo del male e della cultura della morte. Esemplare dunque il comportamento dei carabinieri che si sono allontanati mentre altri compivano quel gravissimo gesto, per mantenere pulita la loro divisa e integro l’alto valore delle istituzioni che rappresentano”.
“L’Arma dei carabinieri e in particolare coloro che si sono dissociati dall’inchino sotto casa del boss Mazzagatti meritano un encomio speciale e confermano come, anche in questi casi, le istituzioni sanno essere da esempio per tutti i cittadini che non vogliono arrendersi al malaffare”. Lo ha dichiarato il senatore del Nuovo Centrodestra, Giuseppe Esposito, vicepresidente del Copasir. “La vicenda che si è svolta ad Oppido Mamertina – aggiunge – conferma le giuste parole di qualche giorno fa dell’arcivescovo di Reggio Calabria, Morosini, di consentire in quella regione che battesimi, comunioni e matrimoni possano essere celebrati senza compari e testimoni per impedire che, tramite i sacramenti cattolici, vengano posti in essere legami di vicinanza a famiglie della ‘ndrangheta. “Sconcertante”: così Famiglia Cristiana definisce la decisione di fermare la processione di Oppido Mamertina davanti alla casa di un boss. “Nessuna attenuante dopo le parole di Francesco”, scrive il giornale dei Paolini sul sito internet. Per il sottosegretario alla Difesa, Gioacchino Alfano, l’azione dei carabinieri eviterà gesti di emulazione.
Dura condanna da tutto il mondo politico e istituzionale. Disprezzo per quanto accaduto ed encomi nei confronti dei carabinieri sono stati espressi da Ernesto Magorno, segretario regionale del Pd e membro della commissione parlamentare Antimafia; dall’ex governatore Giuseppe Scopelliti e dal presidente della Regione facente funzione Antonella Stasi; da Gianpiero D’Alia, presidente dell’Udc e componente della commissione Giustizia di Montecitorio. “Fatto deplorevole” anche per Dorina Bianchi, vicecapogruppo Ncd alla Camera; per il sociologo Antonio Marziale, presidente dell’Osservatorio dei diritti sui minori. Per la deputata del Pd e componente della commissione parlamentare Antimafia, Enza Bruno Bossio, la “Chiesa deve chiarire”.
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