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«Ripartiamo da qui»

REGGIO CALABRIA La festa è esplosa dopo la mezzanotte. Grida di gioia, spumante a spruzzi continui, magliette bagnate e sorrisi liberatori. Pacche sulle spalle, abbracci, tanti baci. Tante dita alz…

Pubblicato il: 07/07/2014 – 12:00
«Ripartiamo da qui»

REGGIO CALABRIA La festa è esplosa dopo la mezzanotte. Grida di gioia, spumante a spruzzi continui, magliette bagnate e sorrisi liberatori. Pacche sulle spalle, abbracci, tanti baci. Tante dita alzate in segno di vittoria. Il day after è forse ancora più dolce. Il trionfo alle primarie del centrosinistra reggino consegna un Giuseppe Falcomatà finalmente rilassato ma al tempo stesso già proiettato verso la sfida del prossimo autunno, quando ci sarà da conquistare la guida di Palazzo San Giorgio.
Si è ripreso bene dopo una notte piuttosto vivace…
«Sono stati festeggiamenti spontanei e bellissimi. La segreteria si è andata via via riempiendo senza che me ne accorgessi. A un certo punto ho alzato gli occhi dal computer, dove seguivo l’evoluzione dello spoglio, e ho visto che era stracolma. In fondo, uno specchio riflesso del grande successo delle primarie».
Si aspettava una partecipazione così imponente? Più di 15mila votanti è un bel numero…
«Sinceramente no. Per come è stata condotta la campagna elettorale, pensavo che avremmo superato i 10mila elettori, non mi sarei aspettato un risultato del genere. Le primarie sono uscite dall’angusto recinto degli addetti ai lavori e ci hanno consegnato un voto libero e incondizionato. Adesso dobbiamo lavorare uniti per vincere la finale, che si gioca a ottobre».
Ecco, l’unità. Gli altri candidati l’hanno chiamata per farle i complimenti?
«Ho ricevuto un messaggio di Filippo Bova e basta…».
Battaglia, il suo avversario principale, non si è fatto sentire?
«Ho parlato per un attimo con Enzo Amodeo al telefono, poi è caduta la linea perché ho la batteria scarica. Quando si riaccenderà il cellulare vedremo quali chiamate ci saranno».
Ha vinto la prima tappa. Adesso quali sono i suoi programmi?
«Continueremo il lavoro fatto in questi mesi, con incontri nei quartieri e nelle periferie della città. Proseguiremo l’esperienza dei forum, che saranno rinsaldati dal mio nuovo ruolo di candidato a sindaco. Ma è un percorso che dovremo seguire con tutta la coalizione e con gli altri candidati».
Battaglia, con i suoi 6mila voti, ha raggiunto un risultato di spessore. Così come Amodeo e lo stesso Bova…
«I loro risultati sono ottimi e serviranno a consolidare la coalizione di cui fanno già parte».
Chi di loro entrerà nelle sue liste elettorali? Ci ha già pensato?
«È un discorso prematuro. Su questo dovremo confrontarci tutti insieme e condividere le scelte con gli altri partiti della coalizione. Ora l’importante è risvegliare la coscienza critica della città. Dovremo puntare sull’unità e organizzarci, con l’obiettivo di vincere a Palazzo San Giorgio».
E dall’altra parte della barricata? Che mosse si aspetta dal centrodestra?
«Dobbiamo solo pensare a noi stessi e provare a costruire i prossimi 10 anni, al netto di ambiguità e portando avanti la nostra idea di futuro per Reggio. Vorrei però aggiungere una cosa».
Prego, dica pure.
«Non ero io il favorito della vigilia. Anzi, abbiamo dovuto superare difficoltà di non poco conto. È andata bene».

 

Pietro Bellantoni

p.bellantoni@corrierecal.it

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