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Revoca dei finanziamenti alle imprese, Chizzoniti: fare luce sui trenta milioni non restituiti

REGGIO CALABRIA Missione recuperare ingenti risorse impropriamente finite nelle mani di alcune imprese calabresi o, quantomeno, fare piena luce sulla vicenda. È l’obiettivo che si è posto il presiden…

Pubblicato il: 14/07/2014 – 15:27
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Revoca dei finanziamenti alle imprese, Chizzoniti: fare luce sui trenta milioni non restituiti

REGGIO CALABRIA Missione recuperare ingenti risorse impropriamente finite nelle mani di alcune imprese calabresi o, quantomeno, fare piena luce sulla vicenda. È l’obiettivo che si è posto il presidente della commissione regionale di Vigilanza e Controllo, Aurelio Chizzoniti che ha già inoltrato una missiva il 4 luglio scorso all’assessore regionale alle Attività produttive, Demetrio Arena, alla procura della Repubblica di Catanzaro e alla Corte dei conti. Una lettera nella quale si chiedono lumi sul mancato recupero da parte della Regione di trenta milioni di euro nei confronti di diverse aziende destinatarie, appunto, di altrettanti provvedimenti di revoca dei finanziamenti. Una vicenda che ha coinvolto anche l’azienda di proprietà di Umberto De Rose, presidente di Fincalabra.
Da qui la richiesta formulata da Chizzoniti ai competenti dipartimenti regionali di una «urgentissima trasmissione all’organo di Controllo di tutta la documentazione citata dall’assessore Arena». In particolare – si legge in una nota – «Chizzoniti ha chiesto ai vertici del dipartimento attività Produttive (Demetrio Arena, Pasquale Monea e Felice Iracà) copia di tutti gli atti connessi alle procedure avviate non solo nei confronti di De Rose ma anche in ordine a tutte le altre posizioni».
Una richiesta inoltrata dallo stesso presidente della commissione di Vigilanza anche «ai vertici del dipartimento Bilancio e quindi ai Revisori dei Conti. «Ciò – incalza Chizzoniti – per uscire da ogni forma di infingimento e per capire se i dubbi ex ante solennemente espressi dal dottor Pasquale Monea circa l’incidenza della L.R. 54/13 nel recupero ormai atavico di considerevoli importi siano rientrati e in che modo sarebbero stati risolti».
Inoltre il presidente della commissione ha coinvolto anche l’avvocatura regionale. «Appare fuori da ogni discussione – commenta Chizzoniti – che questa telenovela maschera un maldestro tentativo di nobilitare l’incredibile trattamento di riguardo riservato alla De Rose corporation e anche agli altri imprenditori fin qui letteralmente miracolati da un dipartimento che sicuramente non ha dimostrato grande sensibilità al recupero di ingenti importi nascondendosi dietro risibili difficoltà per una notifica ex art. 140 cpc». (0090)

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