LAMEZIA TERME Mario Maiolo ha iniziato la raccolta firme per la sua partecipazione alle primarie del centrosinistra. La sintesi più intelligibile è questa, anche se poi, in realtà, le cose non stanno esattamente così. A ritirare i moduli per le sottoscrizioni sono stati i rappresentanti dei comitati spontanei sorti durante la campagna elettorale europea del consigliere regionale Pd. Quindi: Maiolo non è impegnato in prima persona, ma c’è qualcuno che sta lavorando per lui. L’impresa non è semplice. Gli “attivisti” che si stanno occupando della raccolta hanno un compito che definire complicato sarebbe un eufemismo: devono ottenere circa 6mila firme di iscritti al Pd nel corso del 2014. Maiolo, dal canto suo, prova a tenersi defilato ma ammette che «l’iniziativa mi fa molto piacere, è un chiaro invito alla mia candidatura». Il consigliere democrat, però, continua – almeno ufficialmente – a mantenere fede alla sua linea politica originaria: «È chiaro che adesso l’ala renziana dovrà scegliere il suo candidato. Se il partito me lo chiederà, sono pronto a impegnarmi».
L’intraprendenza dei comitati “pro-Maiolo” è un modo per fare pressioni sul segretario Magorno e spingerlo a puntare tutto sul consigliere regionale? Può essere. Di sicuro il Pd vive giorni di grande passione. Mario Oliverio, il candidato della minoranza del partito, ha già avviato la raccolta delle firme del 35% dei componenti dell’assemblea regionale e sarebbe già in grado di presentarle mercoledì, con netto anticipo rispetto alla scadenza del 28 luglio. In campo renziano, invece, lo scenario è molto più confuso. L’ipotesi Massimo Canale pare essere passata in secondo piano, con un fedelissimo del premier come Gianluca Callipo in pole position tra i papabili dell’area maggioritaria del partito. Ma la candidatura del giovane sindaco di Pizzo non esalterebbe né i magorniani né lo stesso Maiolo, convinti – a torto o a ragione – che Callipo non avrebbe alcuna possibilità di successo contro Oliverio.
Sono ore frenetiche e la riserva dei renziani potrebbe essere sciolta a breve. Adesso c’è anche l’opzione Maiolo. Non a sua insaputa, ma quasi.
Pietro Bellantoni
p.bellantoni@corrierecal.it
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