LAMEZIA TERME «Le Primarie non sono un affare interno, privato, del Pd. Né possono essere una resa dei conti interna tra le correnti di quel partito e delle divisioni laceranti che lo accompagnano da sempre»: ad affermarlo è Gianni Speranza, sindaco di Lamezia in corsa per le primarie democratiche. «La posta in gioco – dichiara Speranza – in queste primarie, e poi soprattutto nelle elezioni, se qualcuno si deciderà a convocarle una volta per tutte, è il futuro della Calabria, non gli equilibri interni di un partito o il sopravvento dell’uno sull’altro dei suoi capicorrente. Se il Pd, invece, pensa di ridurre tutto a questo non deve che dirlo e ci regoleremo di conseguenza. Nessun “duello”, quindi, ma un confronto serio e senza reticenze sulla nostra regione, sulle responsabilità di chi l’ha trascinata in questo stato di abbandono e degrado, sui trasformismi vecchi e nuovi che ne hanno inquinato la politica e la vita pubblica. A tutto questo occorre dare un taglio, una volta per tutte».
«Questa – aggiunge – è la ragione e il senso della mia candidatura alle Primarie. Una candidatura nata proprio per superare le eterne divisioni del centrosinistra, e del Pd in particolare, per proporre, anche sulla base dell’esperienza civica maturata nei nove anni da sindaco di Lamezia, l’unità vera, profonda, di tutti coloro che vogliono cambiare davvero la nostra regione. Le firme raccolte in pochi giorni, le parole di incoraggiamento ricevute, gli inviti a partecipare a iniziative in tutta la Calabria – conclude Speranza – dicono che questa volta si può veramente voltare pagina». (0070)
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