I Giovani democratici scrivono a Debora Serracchiani, vicesegretario nazionale del Partito democratico, ritenendo che il suo arrivo in Calabria possa creare un vulnus nel ruolo super partes che ricopre. Secondo Giuseppe Dell’Aquila e Mario Valente, rispettivamente presidente e segretario regionale Gd Calabria, la futura partecipazione della Serracchiani, il prossimo 9 agosto, alla manifestazione promossa dai sodalizi Futuredem e “Adesso Italia” a Pizzo Calabro – dove ci sarà anche Gianluca Callipo, candidato alle primarie del centrosinistra per scegliere il candidato governatore – «appare incomprensibile» perché organizzata solo da una componente del Partito democratico e potrebbe dunque fomentare ulteriori divisioni. «In Calabria, da tempo – hanno fatto sapere i rappresentati dei Gd –, per consegnare un’informazione completa e soprattutto scevra da logiche di parte, la nostra organizzazione ha rappresentato l’unica attività politica esistente sul territorio. Grazie al lavoro dei tanti giovani sparsi nella Calabria si è alimentata quella voglia di politica e soprattutto di militanza nei confronti del partito, lo stesso dominato negli anni da fasi commissariali divenuto più un ostacolo che un motivo di impegno nei confronti delle nuove generazioni».
I Giovani democratici chiedono dunque al vicesegretario nazionale «di non essere artefice di inutili divisioni che inevitabilmente indeboliscono la nostra organizzazione politica e soprattutto faranno diminuire l’impegno di tanti giovani democratici che lavorano costantemente nei territori e cercano, nelle proprie attività, di rappresentare una politica nuova che serve all’Italia e soprattutto alla nostra amata Calabria».
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